36 LOCALITÀ, CHIESE ECC. DELL’ALBANIA SETTENTRIONALE della riva destra del corso superiore del Vaibona. Bardaj forma una delle bandiere della tribù dei Gashi, tutta musulmana. Curioso è il fatto riferitomi da Padre Bernardino Shllaku che gli abitanti di Bardhi ritengono di non appartenere alle tribù albanesi della regione (Gashi e Krasniqe) ma di essere immigrati da vari secoli in Albania e di provenire da altre parti dell’impero turco. Carta al 75.000, Krasniqe. - Gopcevic, Fürstentum, p. 64. - Nopgsa, Norrlalbanien, p. 673. Bardi. L’ubicazione data dal Coronelli e, sulla sua carta, dal Cantelli, a questo luogo, mi ha spinto a cercarlo a destra del Kiri a valle di Drishti (Drivasto), tra la confluenza del torrente di Shakota e il paese di Dragoci. Ma colà non esiste nè si ricorda alcun paese e deve trattarsi del villaggio di Bardhaj o Bardhanjol, situato sulle colline dell’altra riva del Kiri, nota villeggiatura delle famiglie cattoliche scutarine. Cantelli, Carta dell’Albania. Belagni 11. Piccolo paese, sulla riva sinistra della Bojana, oggi Belaj, tra Ruscoli e Scutari. Le case erano 6 nel 1416 (« Bellani » del Catasto veneziano), 28 nel 1614 (« Bellagni » della Relazione Bolizza), il all’epoca del Coronelli, 5 cattoliche nel 1671 (« Bellani » della Relazione Gaspari) e sono oggi una diecina con 80 abitanti per metà cattolici e musulmani. Poco dopo questa località, la Bojana si è tagliata la sua strada attraverso una linea di colline perpendicolari al suo corso formando la nota « Stretta di Belaj » larga appena 100 metri, dove si traghetta il fiume, e che era chiamata anticamente « Scala ». (Cfr. voce « Botti »). Qui si è svolto un combattimento navale tra l’armata veneziana e i turchi nel 1477. Catasto del 1416. - Cronaca veneziana 1474-79 in Jorga, Notes, IV, p. 361. - Bolizza, p. 298. - Gaspari, 1930, p. 613. - Ippen, Skutari, p. 7. Gopcevic, Fürstentum, p. 259. - PP. Gesuiti, p. 28.