LA CARTA «CORSO DELLI FIUMI DRINO E BOIANA » ECC. 21 In un angolo della carta è segnato su un regolo, per una lunghezza di cm. 4,75, la «Scala di otto miglia italiane». Si tratta, come spiega in altre carte il cartografo, di miglia di « 60 al grado » ossia di miglia pari alla 6oa parte della distanza fra un grado di parallelo e l’altro: la lunghezza calcolata in tempi moderni di un grado di latitudine essendo di circa in. 120 metri, un miglio coronelliano può considerarsi del valore di 1.852 metri. La scala desunta dai valori della graduazione dà il rapporto di 1: 318.000, scala quasi uguale alle carte moderne dell’Albania (1 : 200.000) e sei volte più grande della carta gastaldina. Quasi contemporaneamente alla carta coronelliana, Giacomo Cantelli (1) pubblicava a Roma la seconda edizione di una sua carta di tutta l’Albania, ricca di nomi quasi alla pari di quella del Coronelli. Questa carta alla scala di 1 : 800.000 porta la data del 1689 e, siccome la carta di Padre Coronelli non è datata ed è stata pubblicata per la prima volta fra le carte dell’«Atlante Veneto» uscito alle stampe nel 1691, l’Almagià (2) e il Nopcsa (3) sembrano ritenere la carta del Cantelli anteriore alla /:arta del Coronelli e questa ultima in sostanza un rifacimento della prima. Nessun dubbio invece che la carta originale sia la carta del Coronelli e che il Cantelli si sia caso mai servito di quella per disegnare la sua. Ciò appare da dall’annotazione Dello stato di Ragusa, il Padre Coronelli ne pubblicherà una carta particolare nel mese seguente di marzo 1688, apposta nell’angolo superiore sinistro della nostra carta e sfuggita finora agli studiosi della cartografia albanese. La carta è stata quindi disegnata tra il marzo 1687 e il febbraio 1688, e probabilmente nei primi mesi del 1688, un anno prima cioè della carta del Cantelli. (1) Coronelli nella sua Cronologia Universale parla di G. Cantelli (1643-1695), ne rimpiange l’immatura morte e dice che pubblicò numerose « tavole geografiche » nelle quali « si osserva la molta attenzione in espo-nerle ». La prima edizione della carta è del 1684. (2) ALMAGIÀ, p. 626. (3) NOPQSA, Zur Ceschichte, p. 541.