LOCALITÀ Possono essere state una diecina quante sono ora: di abitanti musulmani non c’è più nessuno e i 65 abitanti di Zojzi sono presentemente tutti cattolici. Vi ha giurisdizione la parrocchia di Gramshi (diocesi di Zadrima); una volta Zojzi, Pacirami e Dragusha facevano parte della parrocchia di Baba. Gaspari, 1931, p. 350. - PP. Gesuiti, p. 43. Spasso 30 Case. A Spas, che appare nei documenti fin dal 1307, passava una vecchia strada medioevale dal mare a Puka e Giacova: in quell’anno erano stati assaliti e depredati da un suddito del re serbo Urosh due mercanti veneziani; nel 1377 si pagava colà, al passaggio del Drino, due « grossi » per ogni carico. Oggi Spas è un piccolo gruppo di case con 200 abitanti musulmani, sulla riva sinistra del Drino, alla sua confluenza col Goska. Poco a monte il tuttora esistente guado di Spas che porta al confine albanese-jugoslavo e a Giacova, via poco battuta e abbandonata per quella meridionale di Kuks per Prizrend. Evlja Celebì percorse questa strada e al solito (Cfr. voci Bushati e Scutari) esagera assegnando alla località 1000 case. Esistevano qui nel 1700 due chiese cattoliche: S. Stefano e S. Demetrio. Acta et diplomata, I, n. 593 e II, n. 339. - Evlja, p. 7. - Con-cilium, p. 107. - Baldacci, Itinerari, p. 29. - PP. Gesuiti, p. 37. -Nopgsa, Nordalbanien, p. 665. Staica (Stalea, reale...). In un’ampia pianura, parte fertile, parte insabbiata dal Drino, a 5 chilometri a sud di Vaudejs, sono sparse le case tutte cattoliche del villaggio di Stajka colle frazioni di Docej, Gavoci, Kolndrekaj e Palushaj.