145 Biscassi Monti. Nessuna montagna delle Alpi Albanesi porta oggidì questo nome, bensì un noto colle, Qafa Bishkasit, m. I3S7, che dalla valle del Rjolli, a nord del monte Maranaj, porta all’alta valle del Kiri. E da presumere che il nostro cartografo abbia esteso il nome di Bishkas alle circostanti montagne, denominate Parun, che chiudono a semicerchio la valle del Rjolli. Lo stesso si rileva dalla Relazione Gaspari in cui si legge che « Pulati superiore (cfr. questa voce) principia in cima del monte Biscasso ». Gaspari, 1930, p. 492. Caloiero M. È chiaro che si sia voluto designare sotto il nome di monte Caloiero il nodo centrale delle Alpi Albanesi alla testata delle valli del Pironi That e del Shala. Nello stesso senso Padre Gaspari fissa al «Monte Callo-gero » il limite settentrionale della regione di Pulati superiore. Il nome «Caloiero», Calogero, è completamente scomparso dalla toponomastica delle Alpi Albanesi. Nè ho potuto trovare traccia di qualche nome albanese che tradotto in italiano significhi « monaco », « vecchio » o altro concetto analogo. Basandomi però su un accenno a questo stesso monte dell’Hecquard secondo il quale la « pianura di Samogrado » (Forza o Gjytet e Kelmendit) si trova fra il «M. Calloyer » e il «M. Disnick », Padre Rocco Gurashi ha per me cortesemente accertato che la detta « Fortezza dei Clementi » è circondata a occidente dalla Maja e Rriskut, a oriente dalla Maja e Shenikut (S. Nicola) e a sud dalla Maja e Kllogjens ». Maja e Shenikut è certamente il monte « Disnick » di Hecquard, e Maja e Kllogjens potrebbe corrispondere alla storpiata trascrizione italiana di monte Calogero. Armao - io