LOCALITÀ 61 Deregati. Il primo autore che menziona questa località è Bolizza (1614), con 20 case sotto il nome di « Deraghit ». Il villaggio, sulla riva sinistra della Bojana, pochi chilometri prima di S. Sergio, non figura sulla carta del Coronelli, oggetto di questo studio, ma su altra dello stesso autore. Era probabilmente abitato dai turchi nel 1671 all’epoca della visita di Padre Gaspari che non vi accenna affatto. Oggi la popolazione è cristiana in maggioranza, cattolici e ortodossi, quest’ultimi di recente immigrazione. Coronelli, Carta Dalmazia. - Bolizza, p. 300. - Aci-Monfosco, II, p. 199. Diberri. Non esiste alcuna località che porti propriamente questo nome: Dibri è il nome di una delle cinque bandiere della Mirdizia, il cui alfiere o bairactar risiede a Kashnjeti, il «Castaneti» di Padre Gaspari. Ritengo che il Coronelli abbia voluto indicare con « Diberri » il paese di Gjonali su un altipiano alla testata della valle di un affluente del Dibri, colla soprastante antica chiesa di San Giorgio (V. questa voce). Come dirò a suo luogo, i mirditesi si sono « annessa » la regione di Dibri solo al principio del secolo scorso. Gaspari, 1931, p. 435. - Hecquard, p. 222. - Ippen, Gebirge, p. 43. Dinosci. Questo toponimo è ripetuto due volte sulla carta nella stessa regione, sulla sinistra dello Zem e sulla sinistra della Moracia. Dinosht (« Inose », sulla carta del Cantelli) sullo Zem, colle sue 200 case musulmane è il maggiore dei paesi della nota tribù dei Gruda, di 3.400 individui tra cattolici e musulmani ed è situato all’orlo di una pianura ben coltivata che