122 LOCALITÀ, CHIESE ECC. DELL’ALBANIA SETTENTRIONALE Caratteristico è in Albania il diffuso culto di Shna Prende (Santa Prenna) antico nome precristiano accolto dal clero cattolico, passato a designare un’oscura martire romana, S. Veneranda, la cui festa si celebra il 26 luglio, giorno di S. Anna. S. Nicolò di Bari, S. Sergio, S. Demetrio, S. Stefano, S. Giovanni Battista e S. Marco sono pure molto popolari in Albania e numerose sono, come in tutti i paesi cattolici, le chiese dedicate alla Madonna. Altre chiese segnate sulle carte del Coronelli e del Cantelli e che Padre Gaspari non menziona sono le chiese di S. Bonaventura, di S. Elia, di S. Pellegrino, di S. Teodoro. Assonta della B. V. (Kiri). Nell’alta valle del Kiri dove il nostro cartografo colloca la chiesa dell’Assunta non esiste alcuna chiesa o cappella o rovine di chiese che portino il nome dell’ Assunta, della Madonna, di S. Maria. Uno sprazzo di luce mi venne dai RR. Parroci di Kiri e di Pogu: secondo la tradizione locale la chiesa di S. Veneranda del paese di Kiri era in tempo trascorso dedicata alla Madonna. Ma come spiegare allora che Padre Gaspari, che visitò l’Albania nella stessa epoca dell’ignoto informatore del Coronelli, dice intitolata a S. Veneranda la chiesa di Kiri ? Assunte altre notizie, ecco quanto risulta e quanto si può ragionevolmente ammettere tenendo presente ciò che sappiamo dal Coronelli e da Padre Gaspari. Il paese di Kiri era anticamente situato a Marknonaj (il luogo porta oggi ancora il nome di « Gjytet Kiri » città di Kiri) e aveva, si presume, una chiesa dedicata aS. Veneranda. Distrutti il paese, come si legge sulla nostra carta, e la sua chiesa, gli abitanti si trasferirono più a nord a Petali sull’opposto versante di un piccolo corso d’acqua, dove si trovava la chiesa dell’Assunta del Coronelli e della tradizione popolare. Qui essi riconsacrarono la chiesa all’antica loro patrona, S. Veneranda.