LOCALITÀ 69 Giadri 52 f 10 (£ quivi il F. Giadri l'Estate si guazza, V Inverno si passa in barca. Noto villaggio della Zadrima, sulla riva sinistra del fiume Giadri, cui ha dato il nome, a due chilometri dalla sua confluenza col Drino. Gjadri ha 250 abitanti di cui i 9/10 sono cattolici e 1/10 musulmani come all’epoca del Coronelli quando delle 60 case 8/10 erano cattoliche e 2/10 musulmane. Monsignor Bizzi riferisce che il villaggio aveva 80 case tutte cristiane salvo 2-3 turche. Non esisteva chiesa e gli abitanti si recavano a S. Stefano di Blinishti per i loro bisogni religiosi. La località è detta « Gladra » in un documento serbo del 1348 e il Thalloczy colloca qui il mercato di sale di « Suf-fada » o « Zuffad » cui accennano spesso i documenti del Xiv e XV secolo, distante 8 miglia da Alessio. L’identificazione non è però sicura e prospetto qui l’ipotesi che Suffada si trovasse a sud anziché a nord di Alessio, dove sboccava una volta in mare il braccio meridionale del Drino, distante da Alessio come Gramshi circa 12 chilometri. Ada et diplomata, II, n. 46. - Bizzi, p. 85. - Thalloczy, I, pp. 122 e 143- Giam arati. La località è nota fino dal 1416 e nel Catasto veneziano e menzionato « Zamarachi », sotto il monte Maranaj con 3 case. Padre Gaspari accenna a « Ciasamarne » con 11 case in quella regione, che potrebbe essere lo stesso luogo. Il nome esatto del luogo è Qamarat (Ciamarat) fra i due corsi d’acqua che formano il Rjolli. Catasto veneziano. - Carta al 75.000, foglio Sentori. - Gaspari, 1930, p. 606. Giuani. Trattasi, probabilmente, della località Dzaj o Dzuaj di Shkreli, attraversata dalla strada da Kopliku a Boga, poco dopo Dedaj.