170 LOCALITÀ, CHIESE ECC. DELL’ALBANIA SETTENTRIONALE 7- • GOLFI, BOCCHE DI FIUMI, PROMONTORI, SCOGLI, ecc. Ho qui riunito i toponimi di tre seni di mare (Golfo di Venezia, Golfo del Drino, Valle di Noce), di un porto (Medua), di uno scoglio (Pitrignino), di due promontori (Punte Gerana e Volnizza), e delle foci del Drino e della Bojana. Alcuni di questi nove toponimi sono accompagnati da indicazioni relative alla navigazione, il cui interesse è già stato messo in rilievo da Almagià nel suo studio sulle antiche carte dell’Albania. Boiana. Bocca del fiume ... La foce della Bojana (Gryka Buns) è oggi formata da un delta, con due larghi alvei lunghi ognuno circa 2 chilometri e divisi da una boscosa isola triangolare che presenta verso il mare una linea di circa 2 chilometri di fronte. Come si presentava la foce 300 anni fa quando il Drino seguiva la strada di Alessio ? Nè sulla carta del Coronelli nè sulla carta del Cantelli vi è traccia dell’isola suddetta mentre ne è disegnata una alla foce del Drino. Però due piccole isolette sabbiose e una specie di insenatura a forma di porto nella carta del Camotio, di cent’anni prima, portano a credere che l’isola andava allora formandosi e che esistevano, alla bocca, dei banchi di sabbia contornati da due o più correnti principali del fiume. Dopo il 1858-59 la bocca ha subito un acceleramento d’avanzata sul mare, i banchi di sabbia si sono alzati di livello e l’isola si è definitivamente formata. A quanto c’è noto l’accesso alla foce è stato sempre difficoltoso per la risacca del mare contro la barra e gli scarsi fondali, specie dopo le piene del fiume quando si ostruisce