í6i i divertita dagli Ugonotti . tbt fi pan-tono füllt diftjt. privi d’ Jtjuti e fi ermi . rtfiflendo alie prime vìgnrofe ag-griffi orti. infiacchite po '; nell* af-fedio di Moatalba- 00. 242 DELL5 HISTORIA VENETA ftranze, ò minaccie del Re poco da gli Austriaci fi temeva, no . Perche il Luines, concepito un gran difegno di toglie, re a gli Ugonotti le Piazze, da’ Rè paifati a titolo di iicu. rezza per certo tempo accordate, prefe pretefto da cert’ Af. femblea, che nella Rocella tenevano, che con Soverchia li-cenza dopo i fucceffi del Bearn machinaffero pregiuditii al fervitio Reale j e dichiaratala fofpetta, & illecita, a gli editti confeguitò la moda dell’Armi . Già con la difunione fi trovava debole affai quel partito j perche la Corte haveva guadagnato alcuni de’ Principali, che alla Religione preferirò-no il loro intereffe , e trà quefti ’1 Dighieres ; onde non recavano de’ più autorevoli Capi, che il Rohan, il Soubize, Io Sciattigliene, e la Force con varii affetti, e con fini diverfi, anco trà loro fteflì. Del Popolo molti amavano, più che i torbidi, i quieti Configli ; altri adhcrivano a’ Capi, ò fegui-tavano il zelo oftinato della loro falfa credenza. La Corte voleva abbatterli tutti j e per finire la guerra più prefto, la cominciò con gran forze, e con più eferciti fparli in diver-fe Provincie. Con uno il Duca di Pernon la Rocella frenava ; con altro quello di Mena nel fuo governo della Ghie-na, ò confermava le Piazze nell' obbedienza, ò sforzava le contumaci. Il Condè lungo la Loira occupava Sancere , e dal Rè col nervo più valido delle forze San Giovanni d’ Angelii fi ftringeva. Non mancavano gli Ugonotti a loro ftef-fi, altri con la vita fervendo, altri 1’ oro contribuendo, ancorché loro mancaffe ogni ftraniero foccorfo , 1’ Alemagna offendo pur troppo agitata, l’Inghilterra difipplicata da gli affari di fuori, e 1’ Olanda in procinto di cimentarli coll’ Armi Spagnuole, più bifognofa de’ foccorfi Francefi, che inchinata a foftenere i Ribelli di quella Corona . Dunque convenivano in più parti foccombere, e San Giovanni d’Angelii, ancorché fino all’eftremità dal Signor di Soubize difeio, fù sforzato nel renderli a ricevere qualunque partito, & a la-feiarfi fpianare la Mura . La refiftenza di tal Piazza mirabilmente fervi a gli Ugonotti, per ifpuncar il primo empito dell’ Armi Reali , le quali, più torto eh’ efpugnare, decorando alcuni luoghi d’olcuriflimo nome, fi portarono poi fot-to Montalbano, alquanto più indebolite , e ranelle. Fù que- ito