6o LOCALITÀ, CHIESE ECC. DELL’ALBANIA SETTENTRIONALE Darda (alto Drino'). Il raccorciamelito del Drino sulla carta del Coronelli non dà un’esatta idea dell’ubicazione del lontano paese di Dardha (circ. di Puka), situato sulla riva sinistra del Drino a 25 chilometri a valle dell’unione dei due Drini. Le prime case del paese sono vicine all’acqua e le ultime sulle colline, a mezz’ora di distanza sulla strada tra Spas e Fierze. Nel 1671 Dardha non aveva che 130 abitanti. Oggi sono più di 400 in maggioranza cattolici, e vi ha sede una parrocchia con una chiesa dedicata ai SS. Apostoli che non esisteva all’epoca di Padre Gaspari. Gaspari, 1931, p. 224 - Schematismus, p. 56. - PP. Gesuiti, p. 35. Dedagni {Drino'). È il paesello di Dedaj, situato a 490 metri sul livello del mare alla testata di uno dei corsi d’acqua che formano il Gomina, affluente sinistro del Drino. Fa parte del circondario di Puka e della diocesi della Za-drima e i suoi 150 abitanti, appartenenti alla tribù di Qer-reti, sono cattolici e musulmani. PP. Gesuiti, pp. 35 e 142. - Nopgsa, Nordalbanien, p. 125. Dedagni (Prroni That). Corrisponde a Dedaj, gruppo di una ventina di case sulla sinistra del qui profondamente incassato Prroni That. Sulla carta del Cantelli vi figura sotto il nome di « Pedagni ». Gli abitanti tutti cattolici appartengono alla tribù di Shkreli e dipendono dalla parrocchia di Berzheta. La località va assumendo importanza perchè si trova sulla carrozzabile Kopliku—Boga e vi ha sede una stazione di gendarmeria. Cantelli, Carta Albania. - Hecquard, p. 198. — PP. Gesuiti, p. 32.