132 LOCALITÀ, CHIESE ECC. DELL’ALBANIA SETTENTRIONALE non ha affatto la forma della chiesa e, secondo un’iscrizione turca, la moschea risulta costruita nell’anno dell’Egira 1022 (1615), prima cioè della visita in Albania di Padre Gaspari. Gaspari, 1931, p. 226. - Hecquard, p. 68. Santa Maria chiesa (Alessio). È la chiesa dell’antico convento dei Padri Francescani che non è dedicata, come comunemente si crede e si scrive, a S. Antonio di Padova, ma all’Annunciazione della Beata Vergine. Un’iscrizione certamente apocrifa e di data incerta vuol far rimontare al 1240 la fondazione del convento e della chiesa. Risulta soltanto che la chiesa esisteva fin dal 1400, annessa al convento, residenza del provinciale della Provincia albanese. Mons. Bizzi e Padre Gaspari accennano alla chiesa senza nominarla ; il primo la dice officiata dai Padri Osservanti, il secondo dai Frati Francescani Zoccolanti, denominazioni diverse che designano lo stesso ordine dei Padri Minori Francescani. Convento e chiesa furono bruciati dalle truppe austriache in ritirata nel 1918. Il convento è stato ricostruito su disegno dell’arch. U. Piazzo e serve di residenza al parroco francescano di Alessio; la chiesa è tuttora scoperta e la messa viene celebrata sull’opposta riva del fiume, al bazar di Alessio, nella piccola chiesa di S. Nicola che ricorda l’antica cattedrale dello stesso nome ove fu seppellito l’eroe nazionale albanese Scan-derbeg. Bizzi, p. 86. - Gaspari, 1931, p. 444. - Hecquard, p. 59. - Sche-matismus, p. 58. - Ippen, X, p. 31, e Skutari, p. 61. - Thalloczy, I, p. 263. S. Maria 80 case f (Scutari). Passato il ponte sulla Bojana, lungo la strada che va a Shiroka, s’incontrano tre chiesette: S. Maria Maddalena, oggetto di molta venerazione da parte della popolazione $cutarina che vi accorre numerosa in devoto pellegrinaggio