74 LOCALITÀ, CHIESE ECC. DELL’ALBANIA SETTENTRIONALE Kurtapulla Torre. Oggi Korthpula, villaggio di più di 400 anime nell’alta valle del Gjadri ma facente parte della bandiera (bairac) di Dibri e quindi della Mirdizia. La località va identificata con «Curta Pula» di Padre Gaspari che scrive che dista « 12 miglia daCacinari»: sono, a volo d’uccello, 15 chilometri. Gli abitanti erano allora 70 solamente e non avevano chiesa mentre ora Korthpula è sede di parrocchia. Di una « torre » nessuna notizia nella regione. Che il Coro-nelli abbia voluto accennare al paesello di Turrec sulla riva destra del Gjadri a un’ora di strada a sud di Korthpula ? Gaspari. 1931, p. 436. - PP. Gesuiti, pp. 39, 129 e 149. Labro di S. Pietro o Buza 15 case di greci scismatici. Un sopraluogo nella regione della Moracia ha reso possibile l’identificazione di questa località con l’odierna Ponta Petrova, a ovest di Plavnitza sul lago di Scutari. Sono poche case di pescatori in mezzo alle paludi tra la Moracia e l’abitato di Plavnitza. Interessante è osservare che la località, nel XVII secolo, per quanto abitata come oggi da slavi, aveva nome albanese (Buza = labbro, estremità, punta) e che l’attuale toponimo è parte italiano (Ponte = punta) e parte slavo (Petrova = Pietro). Lagia, ò Condit. Con maggiore precisione tanto Cantelli quanto Gaspari chiamano questa località « Lagi Conti» o « Lagi di Conti» e cioè Lagja Konit (quartiere di Koni) come è il nome del paese, per distinguerlo dal vicinissimo paese di Lagja Qarme, l’uno e l’altro situati nella pianura di Trushi tra la Bojana e le colline di Kakarriqi e di Bushati. Konit e Carme colle case di Pylla o Malgori i Mullinit (Bosco o Malissoro del Mulino) formano l’odierno abitato di Trushi superiore.