i72 DELL’HiSTORIA VENETA 1618 tro differiva il confenfo , che il ritardo del beneplacito da fMfrjfih Madrid j onde i miniftri Francefi , che deiìderavano racco-Corom per- gliere foli la gloria, gli prefiffero un termine certo, non fen-^Ferdi- Za protette , dentro il quale Ferdinando col piacimento di nandoari- Spagna conceffe il perdono. Così una parte deH’infelice Tragedia d’Italia il terminò , reftando tra3 Principi, come dopo una gran borafca di mare , agitationi di gelofie, e diffidenze , che reciprocarono prefto con nuove guerre, e difcordie. nfiafoir Carlo non poteva ne3 concepiti fofpetti contra gli Spagnuoli »onpÌf acquietarli, nè ceffar da quei penfieri, che lo rendevano fem-ejìi/iguen- pre attento alle novità, & a’ fuoi ingrandimenti. All’incon-dcfimcar. trQ (2:onijgli0 di Francia amava dì ftringerlo , non tanto deliZl] Per ravvivare con la di lui confidenza il partito in Italia , fono defide- quanto per obligarloii in modo , che non preftaffe fomento Tccnfigli di a Ugonotti pe3l peniìero , che il Luines teneva di cava-vtanda. re loro di mano le Piazze , nelle quali , ftabiliti nel tempo della minorità, rendevano quella Setta,.pari all’autorità Re-ia qUah già, fe non fuperiore. Fù perciò , coll’andata del Principe ’een'savoja Cardinal Mauritio a Parigi, conchiufo il Matrimonio di Chri-ftina , Sorella del Rè , con Vittorio Amadeo , Principe di Piemonte , ancorché gli Spagnuoli con molti danari , fparii tra’ loro partiali alla Corte, procuraflero di turbarlo. Il di-fegno però contra gli Ugonotti fù differito alquanto, perche turbandoe inforfe qualche turbolenza nel Regno , non havendo il Lui-%lnl°n nes ^aPuto cos^ prefto rifolvere, fé dal confine la Reina Madre , ò dalla carcere il Condè più gli compieiTe d’eftrarre . Per tanto il Duca di Pernon d’infieflibile fpirito, e come ha-bituato altre volte al favore , più tofto oggetto , che parte dell’adulatione di Corte , ricevuto fcontento, perche nel Coniglio fi foffe decifa la precedenza al Guarda figilli , e nella nominatione al Cappello Cardinalitio, s’haveilè a fuo Figliuo- lo preferito il Gondi, Vefcovo di Parigi, fi ritirò al Tuo go-per la ubs- verno di Metz, dove communicati col Mareicial di Buglion ZlZf- i Configli , entrò nel Partito di cavare da Blois la Reina , Madrecome furtivaniente gli riufcì, conducendola a Locchies, e di là ad Angolemme. Il Rè a Tours Ci conduife , e s’armava il Regno da tutte le parti j quando il Vefcovo di Luffon , al quale il Luines fccretamjnte permife partir d'Avignone , tenen-