POPOLI 179 I Mirditi riconoscono per loro capi i discendenti di certo Gjon Marku (Giovanni figlio di Marco) che sarebbe vissuto attorno al 1700, onde la famiglia viene detta « Dera e Gjon Markut ». Il primo autore che accenna a un capo dei Mirditi, chiamandolo « Prenk o Principe » è, credo, l’anonimo autore tedesco di un viaggio in Grecia e Albania pubblicato nel 1826. Tutti i discendenti maschi di Gjon Marku portano il titolo di « Kapidan.» riconosciuto loro dai turchi mentre gli europei hanno sempre chiamato « Principe » il capo della famiglia. II capo della Mirdizia è attualmente Gjon Marka Gjoni (Giovanni figlio di Marco, figlio di Giovanni) di un ramo cadetto della famiglia Gjonmarkaj, essendosi estinto nel 1922 con Prenk Bib Doda Pascià il ramo primogenito. Bizzi, p. 114. - Gaspari, 1931, p. 439. - Tagebuch, p. 188. - Boué, V, p. 419. - Hecquard, p. 219. - Camarda, II, p. IX. - Gopcevic, Albanien, p. 310. - Nop<;sa, Katholisches, p. 34. - Ippen, Gebirge, Ipp. 42 e 48. - Sufflay, Notizie, pp. 229 e 231. - Baldacci, Albania p. 247. - Nop^sa, Nordalbanien, p. 183. Pulati o Puliti Popoli. Sotto il nome di Pulati si comprendono oggi le sole popolazioni che abitano l’alta valle del Kiri e formano le tre « bandiere » di Plani, di Kiri e di Gjani, con circa 2000 abitanti tutti cattolici. Nel XVII secolo, tanto il Coronelli che Padre Gaspari chiamano « Popoli di Pulati » o « Pullatensi » anche gli appartenenti alle vicine tribù di Shala, Shoshi (coi Pulati, queste tre tribù vengono chiamate Dukagjini) Nikaj, Merturi, Krasniqe, Hoti e Shkreli. Di essi Padre Gaspari fa una pittoresca ma non certo benevola descrizione: « Questi popoli sono molto fieri, dediti per lo più alle scorrerie e svaliggi; regna in loro gran ignoranza . . .; abbondano di greggi.....e tra loro non regnano turchi». I loro costumi, grazie alle cure dei PP. Francescani, italiani prima, ora albanesi, che con tanta abnegazione hanno vissuto e vivono con loro in qualità di parroci, si sono Armao -12*