CONCLUSIONE 187 Nel ’600 corso e portata dei grandi fiumi dell’Albania erano diversi dagli attuali: ciò mi ha indotto a discorrere delle variazioni storiche del Drino, della Drinassa, della Bojana e del Kiri, a fornire dati finora non noti o mal noti sul livello del lago di Scutari.e sui fondali della foce della Bojana. Alcune mie osservazioni, ipotesi e deduzioni solleveranno forse vivaci discussioni: esse serviranno comunque a chiarire problemi che hanno un interesse non solo storico ma economico e sociale perchè connessi colla vexata quaestio della sistemazione dei fiumi scutarini. Di qualche rilievo sono le indagini fatte a proposito dei « territori » e dei « popoli ». Sparsi infine per tutto il lavoro si trovano oltre a dati noti e ad un’accurata bibliografia per ogni toponimo, frequenti accenni tratti da documenti dell’epoca alla dominazione veneziana, alquanto trascurata da precedenti autori, correzioni di errori, precisazioni, notizie originali. Non mi illudo certo di aver fatto un’opera perfetta: tutto il materiale del lavoro è stato raccolto con ogni possibile cura e con pari cura ho controllato i dati raccolti da altri. Ma fra i tanti dati qualcuno errato si può essere intromesso e accoglierei con gratitudine e interesse le osservazioni dei miei cortesi e pazienti lettori. Spero comunque che questo lavoro troverà benevola accoglienza fra gli studiosi e fra gli albanesi che s’interessano alla storia e alla geografia del loro paese. Per me ho la soddisfazione di aver messo in luce l’opera insigne di un grande cartografo veneziano e di aver usufruito delle ore che mi lasciava libere il mio ufficio di tutore degli interessi italiani nel Nord Albanese, Col contribuire, nella misura dei miei mezzi, alla migliore conoscenza della nobile terra albanese.