158 LOCALITÀ, CHIESE ECC. DELL’ALBANIA SETTENTRIONALE Fatto singolare: il Gomsiqe è chiamato Ghelini dal Coronelli; nel 1830 il Boué gli dà il nome di « Saphouschare » ossia in grafia italiana « Safusciar »; enei 1863 Hahn denomina lo stesso torrente « Gamsitschja » e « Gjamsikj ». Coronelli, Carta Dalmazia. - Boué, I, p. 80. - Hahn, Reise, 15, 1, p. 42 e 16, 2, p. 19. - Nopgsa, Nordalbanien, p. 153. Giadri Fiume. Il Gjadri («Gladro» in un documento del 1348, « Jadro» nel 1452), nasce a 1400 metri da varii torrenti delle valli orientali della grossa catena di monti che chiude a sud l’altipiano di Puka, tra le sorgenti del Gomsiqe a nord e del Dibri a sud. Si dirige prima verso ovest, gira bruscamente attorno al monte di Hajmeli (angolo ben disegnato sulla nostra carta) e in direzione sud, dopo aver ricevuto il torrente Glina poco prima di Daici, raggiunge, dopo 42 chilometri circa di percorso, il letto del Drino tra i paeselli di Zojzi e di Gjadri dal quale ultimo ha preso il nome. Ac/a et Diplomata, II, n. 46. - Hahn, Reise, 16, 2, p. 17. - Thal-loczy, I, p. 122. - Nopgsa, Nordalbanien, p. 158. Gosca Fiume. Il Goska non è il lungo corso d’acqua del nostro cartografo che evidentemente ha dato a questo fiume parte dell’opposto corso del Fandi Grande, ma un torrente di appena 15 chilometri di corso che si versa nel Drino all’altezza di Spass. È formato da due ruscelli denominati Goska Grande e Goska Piccolo, che nascono ambedue sotto il monte Rosh ai confini settentrionali della Mirdizia. Carta al 200.000. Grastenichia Fiume. Grastrenichia, o come scrive Farlati «Castranichius, Ca-sterigium aut Val bona », è una storpiatura della parola albanese Krasniqe, nome di una regione e di una tribù del Nord Albanese.