LIBRO SESTO. 331 cipio , de quali inabilito il folo culto della Religione Cattolica nella Valle f e ne’ due Contadi adiacenti, pareva, che gli affari fi rimetteifero nello flato, in che fi ritrovavano nel principio dell’anno mille feicento diciafette con abolitione de’po-fteriori trattati, e d’ogn’altra cofa accaduta* Ma ciò veniva dirtrutto, più che riflretto da altre conditioni ; perche , levando ogni foftanza di fovranità a’ Grifoni, il concedeva a’ Valtellini libera l’Elettione de’loro Giudici, e Magiftrati ; il prohibiva alle tre Leghe d’ingerirli in qual fi fofle modo : anzi così flrettamente s’obligavano alla confermatone 3 che rimanevano privi ancora di quello diritto apparente, fe havef-fero voluto prolungarla, ò negarla. In ricompenia s’affegna-va cert’annua penfione, che pagherebbero i Popoli della Val* le a’ Grifoni, da eifer limitata da’ Deputati comuni j e tutto ciò infieme con ogn’altra prerogativa farebbe perduto, oltre il rifentimento d’amendue ie Corone coll’armi, fe di tanto non fi contentailero le tre Leghe, e fe inquietaffero in alcun modo la Valle, ò pretendefìfero d’imporvi Preiìdii. Reftava la vigilanza, fopra l’Efercitio della Religione, demandata al Pontefice, che, in cafo di novità, avvertendone i due Rè, doveva follecitarne da loro il rimedio $ in mano di lui pari-menti havevano a confegnariì i Forti, per demolire i conftrut-ti dal mille feicento venti in quà . A’Grifoni s’imponeva , che deponeifero 1’ armi , e le Corone fofpendevano fubito le loro auiìliarie nelle differenze del Duca Carlo co’ Genovei!, cshibendo interporli, accioche d’amendue le parti s’ efeguiife lo fteifo, e quella caufa il componeffe* Si rifervavano in fine l’interpretatione, in cafo di qualche difficultà del prefen-te trattato ; il quale da altri articoli fecreti era ancora peggiorato ; perche, non accordandoli per la penflone i Grifoni co’ Valtellini 5 ò per la caufa di Zuccarello non convenendo il Duca di Savoja co’ Genove!! , n’ afsumevano le Corone la de-cifione 5 tutto in fomma capitolando più torto a guifa d’ Arbitri, che come Principi di partito contrario , e d’intereffe diverta . Credevano molti, che , eifendo con tanta fecretezza convenuti i due Rè, & i loro Principali Miniftri , miraffero a dividerti la cura, ò più torto il Dominio del Mondo, prescrivendo Leggi a gl’ inferiori } c promettendoti reciprochi aju- 162 6 anco per le •differente di Satcja con Genova. fveglia con •vario dìf-corfo le opinioni del Mondo.