Fig. 197 -Studio genovese di vascello olandese della Compapnia delle Indie. Genova, Archivio di Stato. anche attraverso un piu squillante sfarzo di tal genere, le marinerie che oramai procedevano nella conquista d'un mondo sempre piu vasto, volevano far risonare le nuove loro fortune di padrone del mare. Non diversamente vien fatto di pensare di fronte alla vistosità d'ornati, specialmente di certe navi inglesi ed olandesi. Vale a dire, delle armate che pi u s'affermavano sopra quelle sempre piu declinanti del Mediterraneo, o su quelle oramai superate degli Spagnoli e dei Portoghesi; come pure di fronte a quanto superbamente potevano rivelare certi campioni delle nuove marinerie svedesi, baltiche, an­seatiche; e, specialmente, di quella francese dei tempi di Luigi XIII e XIV: cioè, delle prime e poderose flotte permanenti che Richelieu iniziava attorno al 1630, e poco dopo Colbert appieno concretava. Basti ricordare gli splen­dori del famoso vascello La Couronne del 1638, il quale, per vistosità d'or­nati e maraviglia di bandiere e vele seriche, oltre che per novità di struttura, veniva esaltato come uno dei portenti dell'epoca. Il modello del Soleil Royal