\ LIBRO DUODECIMO. 749 Efercito àffifteva pel Gran Duca , deliberato d’accamparli in virta di Cartelfranco $ benche il Corraro haveife creduto più proprio, che fi portarle al Finale, per incomodar5 il Fer-rarefe, e teneri! più vicino a’ porti di Parma, al Pò, & allo Stato della Republica. Il Cardinal5 Antonio, prevedendo la marchia, ipinfe una grorta partita ne5monti del Modonefe : onde fù il Duca coftretto di feguitarla con la fua gente, e con duemila fanti de’ Venetiani , reftando il grorto a Buon-porto. Voleva poi, che fi moveife anco quefto ; ma il Corraro Io denegò, perche de5 viveri non haveva fatto il Duca le pro-vifioni opportune, nè meno haveva il modo di farli condurre dietro l’armata per la Montagna. Confeguitofi dal Matthei 1’ intento di tener5 in moto i Collegati, e nell’impegno della propria difefa, egli ufcì fubito dal Modonefe, non perdendo , che una compagnia di Cavalli, che fù disfatta dal Duca. Al-l5 hora il Valanzè con tutta 1’ Armata fi moife verfo il Finale, &il Bondeno, minacciando d’attaccare alcuno di quei Forti j e perche il Duca di Parma, eh’ altro non haveva operato , che romper5 a San Pietro un quartiere di quattrocento Cavalli, fi trovava ridotto a deboliffimo numero di gente a piedi, & a non più che mille a Cavallo, convennero i Venetiani predargli qualche militia, per guardare 1’efterne fortifì-cationi del Bondeno. Il Corrarp poi, che corteggiava la marchia dell5 inimico, fù nel quartiere di Campo Santo aflalito dal Valanzè con tré mila Fanti, e cinquecento Cavalli j ma lo foftenne, e rifpinfe. Egli fentiva, che, reftando il Duca a guardare i proprii confini , gl5 inviaife i due mila Fanti c haveva feco della Republica, per invadere il Ferrarefe , con che non folo s5 haverebbe divertito il nemico da molertare lo Stato del Duca $ ma il farebbero tenuti coperti i porti, di co-municatione, e le ripe del Fiume : configlio, che l’evento poi comprobo quanto farebbe ftato opportuno . Ma, prevalendo nel Duca il deiìderio d’entrare nel Bolognefe, per tirarfi dietro il Cardinal’Antonio, fù rifoluta la marchia, munito prima il Finale con altri cinquecento Fanti, che i Venetiani inviarono oltre al Pò , accioche nell5 aflenza dell5 Efercito non tentaflero i Pontificii di far qualche colpo , per rompere la comunicatone, e tagliar fuori 1’ Armata . Volendo dunque con- 1643 perfuafe « condurff al Finali. difiraheS nel propri« Stato da' Ponti fitti. doni' effì poi c'S qualche perdita fe ne parte-no . P Annata Ecclefiafti-ca movendo-fi'n quel punto verfo’l . Finale. foccorfe V TDuca di Parma da' Venetiani. affine di cuflodire il Bondeno. r ¡¡'pigne rido quelli gli affai ti dell’ Inimico. che per impedire i loro difegni,