158 DELL’ HISTORIA VENETA .1617 con gualcii danno de’Ragufei. che efila-mano contra di ejfi alla Porta» fpredati' tutt'altre ìnt erpofit ioni calprfia glifiefi co-mandi della Corona * ritorna ad incasinar leoni nell’' Adriatico» a rumo fame ite inferiti da quelli della República. iFtltrer Yinobbedie-7a d'alcuni tralnfciano d Mor dar fi per fcprav-venuta te-pefia. dalla quale fono costrette l'Armate a rt-pararfi nt’ / erti . d’impedire l’ingreiTo all’Armata di Spagna , fe voleffe tentar- lo , e divertire il penfiero deH’Ofìima, che divulgava di munire alcuno degli Scogli, appartenenti a’ Ragufei in quel contorno . Nel refto le Militie havevano qualche danno inferito , non fenza confenfo de’ Capi, per caftigare la jattanza di quei Popoli, & il fomento predato a’Vafcelli Spagnuoli, Ma i Ragufei, per languida de’ confini credendo d’effer perduti, quando non erano appena che tocchi , portavano afpre querele contra i Venetiani fin’all’orecchie de’Turchi. Il Pontefice , & i Franceil s’interponevano coiroflima j anzi fi publi-cava, che Io fteffo Filippo con lettere di mano propria ferio-famente gl’imponeffe la quiete , e gli comandaife di rendere alla Republica i Legni , e le Merci„ Ma lui fingendo per maggior difprezzo obbedienza, e di volere confegnare a Ga-fparo Spinelli, di lei Refidente, i legni > delle robbe niente parlando , anzi diffipandole publicamente , non volle quel Mi-niftro ricevergli con pregiuditio del reito. Nè qui fermando il Duca i turbolenti penfieri , inviò con dicianove Navi da guerra di nuovo nell’Adriatico Francefco Rivera - I Venetiani , fcopertolo verfo Santa Croce f. fchierata l’Armata, gli fi affacciarono, cannonandoli reciprocamente. Ma perche hora-mai fopravveniva la notte , piegarono i Vafcelli Spagnuoli verfo le fpiaggie del Regno di Napoli il Bordo , & il Veniero li feguitò in tal maniera , che la mattina alcune Navi fi ritrovarono appreifo quelle di Spagna. Egli con voci di gloria animava tutti alla pugna ». e travagliava per riordinare FAr-mata, nella notturna navigatione alquanto confufa ,* ma oltre il berfagliar del Cannone altro non accadde,' perche, riordi-natifi con fatica i Legni de’ Venetiani , & alcuni non fenza nota abbandonato quel Pofto , che haveva loro il Generale ailegnato , non fi venne all’abbordo ; anzi fopragiunta poi grave tempefta, convenendofi Iafciar’ il Nemico, per combattere col mare , le Galee fottili fcorfero verfo la Dalmatia , e negli fcogli di Meleda ne naufragarono cinque. Le grofle co’ Vafcelli, il Generale medefimo eifendo falito fopra il Galeon Balbi, feguitarono fino a Manfredonia gli Spagnuoli: ma per la fteifa cagione del vento , che li tra (portava a rompere in terra, convennero a Santa Croce reftituirfi. Anco il Rivera , fi fer-