LIBRO TERZO. i?r trecento fonti, capitolò parimenti»arrotandoli la guarnigione fotto T Infegne de’Venetiani. Il Baglione, giunto all'ultima pendice del Cariò , vi fi fortificò, e vedendo la confufione de gl’ Inimici molto atterriti da quella invatìone , additava al Medici il Bofco , e il Parco di Rubia abbandonato 5 le Ripe del Vipao non difefe ; tutta la Campagna di Goritia ingrombrata da fuga, e difordine, niente meno i foldati, che i Paefani v cercando Io fcampo, Configliava dunque, militando la fortuna, e l’opportunità per la Vittoria, che s’occupaife il Fiume, & il Parco. Ma l'altro, con foverchia cautela temendo l’infidie, dove l’ inimico fuggiva ordinò , che fi faceife alto, fi trincerafTero le Truppe, e San Michele fi fortificallé. Infor-fe poi di nuovo col Naftau competenza , e tutto pattando con dilatione , il Nemico , prima dal timore battuto, fi rincuorò , & introdutto il Colonnello Staudero in Rubia con mille ioldati, munì quel fito, &. difefe il Vipao. Parve all’ hora , che quello picciolo Fiume, che dove termina la montagna và a sboccar nel Lifonzo, divenilfe un’ Oceano, & il Bofco un muro di bronzo, tanto fù durala refiftenza, tanto impoflìbile ÌI guado. Da due parti con batterie fopra i monti quefto bofco fi lacerava, e da un’ altra di là dal Fiume alla MainÌzza. Ma Gradifca era in quel mentre cinta; im-percioche a Fara un’altro Ponte , grttato da’Veneti, anco dalia parte fupcriore le chiudeva ogni palio . Tuttavia contra il corfo della ftagione, ch’era nel mefe di Giugno, diluviando per quaranta giorni pioggje incettanti, non folo pativano grandemente i foldati ne'Polli, ma inondando il Vipao, c molto più ilLiionzo, ambidue i Ponti fi fciolfero > onde a feconda del Fiume fopra Zattare qualche provifione entrò nella piazza. Veramente parve, che il tempo volette del Medici rendere più inefcufabili le lunghezze, facendo conofcere quanto im- {>orti perdere del Ciel fereno, e della fortuna propitia un fo- o momento. Furono tuttavia i Ponti rifatti, ma fempre con molta lunghezza j onde il Trautmeftorf hebbe tempo di raccogliere in Rubia l’Efercito , e meglio munire il Vipao. Quella lù 1 ultima delle fue attioni ; perche travagliava egli appunto aiTiftendo alla fabrica d’un Rivellino, quando da colpo d Artiglieria, tirata dalle Trincero de’ Venetiani, lacerato,, la- I 2 fciò 1617 dì/cordi nel comandar,. temporeggiano con pr,giudici«, dando campo all' Inimic, di metterfiti I, difef, , ferrano più fort,-mint, Gra-difea . gquejìi maggior méte fi fortifica lungo il Vipao ,