j6i6 reprimen» i T riefltni. rilettane le incuranti etcpji Austriaci . rimtioven-fAa! tentati ve A'sic lini Prejfdii mel Friuli. aUri perì ne occupane nell' Iftria. 90 DELL' HISTORIA VENETA Spingevano in Friuli 1’ordinanze de’Territorii ; e dal canto dell’ Arciduca, non ottante le Nevi, calavano Truppe da’ Monti. Quei di Triefte con trenta Barche , frettolofamente raccolte, tentarono d’inferire moleftie ; ma furono ben torto da Giovan Giacomo Zane, fubintrato in Dalmatia nel Generalato al Vcniero, con qualche Galea repreffi. Scorfero gli Arciducali il Territorio di Pola, e furono rifpinti. Anco in quello di Monfalcone il Conte Ferdinando Scotto ne fugò cinquecento, che tentavano depredarlo, obligandoli a lafciar’ il bottino. Per allargare la ftrada a* viveri, Francefco Giuftiniano, figliuolo di Pompeo, voleva tentar Vipulzano ; ma da poca gente affittito, trovati più numerofi i difenfo-ri, fi ritirò fenza impegno. Daniello Antonino con trecento Cavalli repreffe una partita di Nemici verfo Dobrà, che feorreva ; c 1’haverebbe totalmente disfatta, s^haveife tenuto' fcco fanteria per isforzare una Cafa forte , nella quale fi ritirarono : ma poco appretto colie in Campagna più aperta Daniel Francol Tricttino, uno de’Principali turbatori deir Iftria, che fortito di Gradifca con trecento Moichettieri, fu cinto di modo, che dopo brava difeià cadde ettinto con la maggior parte de'fuoi. 11 General Barbarigo, giunto in Friuli, rifolfe per aprirfi un guado del Lifonzov occupare Chia-voretto, dove appretto il fuo fonte è il Fiume tra" Monti ri-ttretto. Ma Ettore Savorgnano, che a tentarlo fù comandato, intefo per camino dalla fama, più che dal vero, che fof-fe troppo munito, ritornò fenz’ altro effetto, fe non che gli Arciducali, comprefo il difegno , e l’importanza del porto, lo prefidiarono più validamente. Il Trautmeftorf, in quefto mentre ingrottato, piantò un Forte tra Goritia, c Gradifca , per unire la communicatione di quelle due Piazze ; un’ altro poi di là dal Lifonzo, detto della Trinità, n’alzò fopra i Col- li di Lucinis ; obligando i Veneti a contraporne uno a Medea , & ad alloggiare più riftretti. Per fecondare i difegni nel Friuli, ufeito ncH’Ittria il Generale Loredano con due mila trecento Fanti, cento cinquanta Cavalli, e due Cannoni, ac-quiftò Antignano, Terra grotta del Contado di Pifino, eia lafciò prefidiata. Per Mare Giovan Giacomo Zane, accollato a Mofchenizza, l’ebbe dopo due giorni di reiiftenza, e poi occu-