1637 incolpato di troppa cautela. flrignefi ad e(ft. non anco, ratificati/f i patti ^ajfa-lendo i Francefi. che rifpin-ti nel Forte del Ubeno , dopo qualche nota di negligenza, fproveduti di vittua- Ttt. accordarti la refa. 578 DELL' HISTORIA VENETA ga, in modo però, che non il credè fi curo di ritornartene in Valtellina, dove fi tratteneva il Signor di Leques con or. to mila Soldati. In Francia gli s’imputò grandemente tale riferva, parendo, che lo ftato de gli affari chiedeife, che foifero preferiti gli eftremi, e arrifehiati a’ prudenti, e cauti configli. Non è dubbio, che, fe il Rohan poteva a tempo unirfi all’ Armata, gli riufeiva facilmente d’opprimere quel, la moltitudine, che, fe ardita tumultuava nelle Diete, fifa, rebbe trovata in campagna, e avvilita, e confufa. Ma, da. tole tempo , & ardire , fù nella Corte d’Infpruch da’ Deputa-ti delle tré Leghe con Federico Enriquez, Ambafciatore di Spagna, conchiufo il Trattato, nel quale il Governatore di Milano s’obligava, Dì pagare alle milìtìe Grifone gli avati. %i, che pretendevano da Francefi ,* di fcacciar qiieftì dalla Valtellina con ctrmì unite, reflìtuendola alle tre Leghe, con riferve a gli Spagnuoli de pajjì, con perpetua alleanza tra 7 Milanefe, e la Rhetia, oltre ad alcune penfioni da pagar fi dal Rè d Comuni , Ó* d privati , (j1 oblìgo dì trattene-re al fervitto fuo un corpo di foldatefca di quella 'N.atione. Appena ftabilito 1’ accordo , fenz’ attendere le ratificationi, fi vide in armi’1 paefe , e le militie Grifone fi rivoltarono con-tra i Capi Francefi 3 onde il Rohan , preclufo verfo la Valtellina il camino, convenne ritirarfi nel Forte del Rheno con ottocento Zurigani del Reggimento dello Smit, e ducento Francefi. In alcuni palli degli abbandonaci fottentrarono immediate i Grifoni ,• poi con Tei Reggimenti della fteffa Natione, riempitivcol danaro di Spagna , e coll’ affiftenza d’alcune militie , dal Galaifo efpedite, invertirono il Forte. Il Serbello-ne s’avanzò al Lago di Como , per tenere il Leques dirtratto ; che, mancando dal Duca , alfediato nel Forte , d’ordini, fù fpettatore otiofodi sì grave fucceffo ; grandemente rimproveratone dal medefimo Duca , che, indarno chiefto a’ Zurigani foccorfo, mentre ognuno a’ Grifoni applaudeva , che ricuperai-fero il proprio, convenne per mancanza di viveri capitolare la deditione. Furono i patti, Che refi affé guarnigione Svi%: <%era nel Forte per feì Settimane, dentro le quali dovejfero dalla Valtellina, e dalla Rhetìa fortire i Francefi, fervendo il Duca d ofiaggìo. La brevità del tempo preferitto ballò, pcr j . ' / dar-