LIBRO TERZO. 157 fíe, le moleftie, e rifpettatte la Pace di Madrid , che fofperideva Tarmi, e terminava le hoftilità, con inferir nuovi danni, e machinare veffationi maggiori. Procuravano di concitare la Francia col difprezzo , che della di lei interpofitione oftentava il Toledo , e coll’obligo , che l’attringeva verfo di loro a manutenere il Trattato. Il Duca di Savoja dopo qualche perpleiiità, perche il deiìderio di ricuperare Vercelli dall’ una parte affai lo frenava, e l’avvertiva dall’altra de1 pericoli della República la fede comune , & il proprio intereife, offerì di muoverli immediate in perfona ; e richiamò le Mili-tie, le quali in buon numero fatte partire d’Italia, per iftra-dare l’efecutione di Pace, fi trattenevano col foldo della República nel Paefe di Vaux nell’Helvetia ad attendere l’efito delle cofe. Si ftipulò in oltre a fpefe comuni una groifa leva di Gente Francefe , & altra col Mansfelt, da efeguirfi nelle Provincie dell’imperio. Tuttavia pretto abortì così grande apparato, perche in Venetia compiendo la Queva per la con-chiufione della Pace , e dando parola della reftitutione de’ Vafcelli , delle Galee , e delle Merci, infinuò, con mira di preferva re Gradi fca, una generale fofpenfione dell’Armi, e premendovi con preghiere, & uffitii anco il Nuntio, e l’Amba-feiatore Francefe , il Senato s’induffe ad ordinare al fuo Generale , che pe’l Friuli, per lìttria, e per la Dalmatia con gli Auftriaci la concertaffero 3 onde convenuti a’ fei di Novembre Pietro Barbarigo, Procuratore, che al Lando gravemente indiipofto era lucceduto, & il Marradas, n’appuntarono l'effetto , mifurando l’alimento ch’ogni giorno doveva entrare in Gradifca. All’hora il Toledo , confeguito l’intento, publicó dal fuo canto la Pace , & effendo alcune Truppe licentiofa-mente verfo Romano trafeorfe, fe bene da’ Veneti con morte di venticinque fugate, caftigò i Capi, e lafciata Fara, ri-conduffe nel Milanefe le armi. L’Oifuna all’oppofto infuriava alle voci di Pace , e publicando d’invader’ il Golfo di nuovo, inventava due pretefti ; l’uno ingiufto , del paffaggio delle Mi-litie Olandefi ; l'altro falfo , che a Santa Croce un Forte fi fabricatte. Stava veramente il Veniero in quel Porto con ventitré Galee fottili, cinque grotte, dicianove Navi, & alcune Barche armate , con altri Legni minori , ma a folo difegno d’im- 1617 a cui offir-rifetjf Carla in fxrfona. Con flipii* lattoni di levi [cambi svoli . ma frapo-nefi la §ue-va con uff* tii Ji Pace infinuando una generai fofpen/iont d'Armi. il Toledo parimenti lanciando publicar fi la Tace. psr la quas» Is ìrritafi maggior-msnts Pop. funa. ertdti Vi-neti trat-tengsnfi armati dentro il Porto di Sata Crete.