LIBRO OTTAVO. 477 haTevano fotto gli Auftriaci militato, fù dalle guardie de’Ve- 1631 netiaui aflalita , con morte, e prigionia d’ alcuni, e preda di robe, e danari. Ma, dolendotene il Governatore di Milano, c l’Aldringher, iù poco dopo a’prigioni donata la libertà , c reftituito il bottino . Più vehementi erano le querele del Feria per le cofe, conchiuie in Chierafco, a tal fegno, che, ton int/s-negando d’ approvarle, e di tenerne per l’efecutione poteri, Jeì difponeva apparati, cercava pretefti, attraverfava la marchia fuori d’Italia de gli Alemanni, & invitava Ottavio Piccolo-mini a reftare al fuo foldo con tre Reggimenti di quella na-tione j e finalmente , fomentando il di ignito del Duca di Man-tova per l’ingordo partaggio del Monferrato, gli promette- ceti promef-va, fe volciTe adherir’a gli Auftriaci, non folo di reitituirlo ncl Mantovano, ma riftabilirlo in ognuno de’luoghi , che > P,reb* alienavano da’ fuo Stati così prodigamente i Francefi ; ma Car- au. lo, troppo (limando pericolofo da gli odii recenti paflare a firiaci • si fofpette amicitie , contentandoti di querele , e d’ occulte prò- ond* » tette, credè, che non gli compiefle {turbare 1’ efecutione del-le cofe accordate. 1 Francefi, oilervandole agitationi del Fe-ria, rallentarono per ufeir d’Italia la marchia . Onde a’Mi- tamtm,. nittri Pontifitii convenne di nuovo interporfi : e perche il pun-to, che pungeva più gli Spagnuoli , confifteva nella dimora il> de gli Svizzeri in Sufa , & in Avigliana , fù convenuto a’di-cianove di Giugno , che , O tutti le refìitutioni fi facejfero , a Savoja, a Mantova, a Gr/fon/ in un folo giorno , cioè a ven-ti d'Agojio , overo, che in quel me de fimo giorno s ahb andò- “//*!’E" nafsero daCefarei i Forti della T^hetia, e Bricherafco da Francefi . A venti/,ei fi relafsafsero a Savoja Sufa, e Avigliana , (y a Mantova Torto, e Canneto. Al primo poi di Settembre la citta ftefsa di Mantova fi cede/se al fuo Duca, eV/narolo a Vittorio fi confegnafse. Queft’ ultimo modo , come più ficu- teH ro, fù icclto , e vi s’ aggiunfero ortaggi j e perche non voleva M«» il Pontefice, al qual dovevano confegnarfi , in ciò , eh’ afpet-tava a’ Grifoni ingerirli, fù inabilito , Che per Bricherafco il r f"fid,lu T hoiras fi defse al Duca di Savoja, e per gli Forti deliache- m/w. "¡7-tia a quel di Mantova il Galafso. In oltre fi limitò, che dal Feria Jei mila fanti, e mille cavalli farebbero fuori d Italia inviati, e poi difarmato il Milanefe, eccetto che de gli or-