LUIGI MARINI 111 escluso ogni altro titolo di parentela e di grado a questo più remoto ». Dopo tutto ciò venne la Rivoluzione Francese e 1’ uragano del Bonaparte contro del quale non seppero, meglio non vollero opporre che la Neutralità Disarmata. 1 buoni, e ve ne erano, si opponevano, ma non si ascoltarono ; la discordia si accentuava. V’ ebbe però un coefficiente che non si rilevò subito, ma dopo fu palese e del (piale non se ne potè nè volle parlare. Il tempo corre e le circostanze cambiano. Ora chi sà può dire. V’era un elemento sovvertitore sotterra. Qualcheduno dei loro si trasformò in apostolo della lega liberale e fece proseliti inconsapevoli che potevano fare il loro giuoco sapendo suggestionarli nascondendosi. 11 tipo romanzesco del genere non è del tutto immaginario. La cosa pubblica correva pericolo; si ajutarono i parolai a scatenarsi e si sostennero perchè il pericolo aggravasse. Gli incon-scienti e gli inconsapevoli non mancavano anche in alto, si seppe tenerli in riga pel loro scopo e si spaventavano. — L’ ultimo atto che chiuse la scena fu quello del 12 Maggio 1797, atto che fu scritto e sottoscritto dall’avolo mio Valentino Marini e che comincia : « Il sommo oggetto di preservare incolumi » e finisce : « si presteranno