LUIGI MARINI 38 questi altri criterii ne deriva che l’aver scelto un cittadino e non un nobile, fu una ineluttabile necessità e non un favore per iscopo politico. Le preminenze che ebbe ad acquistare allora e conservar più tardi il Cancellier Grande non furono per leggi di allora, derivarono dalla necessità di accostare il doge ed i Consiglieri, di seguirlo ovunque pei poter esercitare le sue professionali attribuzioni, e quindi dalla acquisita consuetudine, questa tiranna della umanità, ne emersero le leggi che vedremo essere state emanate in suo favore più tardi, molto più tardi. Il parlare a quest' ora della dignità di Capo dell’ Ordine dei Segretarii è un parto di poetica fantasia perchè 1* Ordine dei Segretarii cominciò e si assodò secoli più tardi. Vili. Eletto un capo al personale della Cancelleria nasce il desiderio di indagare che influenza egli abbia avuto nella organizzazione e nella epurazione della stessa. È certo che il Cancelliere Grande il quale aveva debito di seguire il Doge in tutti i consigli nei quali egli entrava, e quindi almeno onorariamente presiedeva, dovesse avere in qualche maniera una veste di rappresentanza ri-flessibile in faccia a tutti. I posteri dissero questa una prerogativa quasi un favore fatto alla sua persona, ma fino dalla sua creazione primitiva questa s