LUIGI MARINI 7 è la richissima scala che conduce alle stanze del Principe dalla sinistra et dalla destra per un altro ramo alla Cancelleria et al Collegio *. III. Fino da quando il Governo Veneto assunse una stabilità unitaria sotto il Doge, è cosa naturale pensare e credere che la Signoria dovesse avere un qualche personale che stendesse per iscritto le sue decisioni e gli atti suoi. Di questo personale, che probabilmente doveva essere limitato, se ne sarà avuto di abituale e di avventizio, ma di esso nulla si sà. Le carte che ci restano sono tutti atti notarili sottoscritti dal notajo che rogava l’atto e da testimonii che pure erano Notai o Scribi, e nulla di certo ci lasciano inferire. Di questi Notai, Cancellieri antichi ebbi la costanza di ricercarne notizie nei più antichi Registri e Filze che ho consultate, e ne annotai 19 nel Secolo XIII, ed oltre 70 nel XIV. I Registri consultati furono parecchi dei seguenti: 1.° Commemoriali, 2.“ Ceremoniali, B.° Liber Secretorum, 4.° Secreti di Collegio, 5.° Senato Deliberazioni Miste, 6.° Sindacati, 7.° Pacta, ed altri. Il maggior numero dei nomi di questi Notai li ho trovati nei Pacta. Nel Secolo XV se ne trovano parecchi nei Notatorii di Collegio e sarebbero i meno antichi e di tempi nei quali abbiamo notizie maggiori in proposito. Di questi quali potessero