LUIGI MARINI 05 Cancelleria il C. X emanò un decreto per regolare la scelta fra di essi. Il testo di questo decreto è il seguente : « Quod non apparet lex, sive ordo aliquis scriptus super modo elligendi sive assu-mendi notarios in Cancellarla nostra sed diversi- mode .....i apropter Vadit pars : Quod auctoritate hujus consilij captum et statutum sit quod dieta assumptio modo et in futurum fienda fieri debeat per viam scruptinij per omnes de isto consilio : sic quod sit in libertate uniuscujusque nominare quem voluerit qui sic nominati per ordinem texerarum postea ballottentur ad unum ad unum ; hoc declorato quod in hujusmodi scrutiniis non possit nominari nisi illi ex numero Juvenum qui per formam ordinimi hujus consilij possunt et expec-tant intrare in nostrani cancellariam ». (C. X Misti N. 26 a c. 160 tergo). In tutte queste provi-sioni evidente si vede la influenza che devono aver esercitato presso il Cons. X i Cancellieri Grandi perchè fossero prese. Del 1496 pare dal decreto che segue avessero stabilito che oltre il ballottaggio dei consiglieri, i candidati alla Cancelleria dovessero subire un esame, dacché ai 22 Giugno di quest’ anno si trova che i candidati chiamati all’ esame non si erano presentati e si stabiliva che fossero di nuovo ballottati per esser cassi e sostituiti da 5