20 LUIGI MARINI spettava formulare i Decreti che gli venivano sottoposti dal Consiglio Minore qualora gli fossero piaciuti ; ma non avevano forza di legge e di esecuzione qualora la Condone o la adunata del popolo che si faceva ad sommi campane et voce preconis non li avesse approvati e tumultuariamente confermati. Dato ciò, la induzione più naturale è che il Consiglio Minore assistito dagli Avogadori e dai Correttori della Promissione ducale che si saranno eletti subito che il Doge era morto, abbiano immaginato di dare al personale della Cancelleria un Capo nella persona del Corrado, forse perchè ne sarà stato trattato anche altra volta vivente lo Zeno, e perchè la cosa sarà parsa necessaria ai Capi della Quarantia ed ai Correttori, e che la proposta sia stata portata dinanzi al Maggior Consiglio assieme alle modificazioni sulla elezione del Doge, ed esso abbia approvato il tutto, ne abbia emesso il Decreto e che la Concione per ultimo lo abbia laudato e confermato anche nel 1268, come avvenne più tardi, 13 anni dopo, pel suo successore. Che le cose poi sieno procedute in fatto in questa guisa se ne ha la. prova concludente nel Cronista contemporaneo Martin da Canal che cominciò a scrivere la sua cronoca nel 1267 (1. c.) e la protrasse per gran parte del dogado successivo