LIBRO OTTAVO. 4 63
[.¡reo, ò ad amicabile accordo. Al Principe di Guaflalla s Regnavano Terre del Mantovano per feimi/a feudi d entrata , acciocbe r intinti afte le futi, pretenftoni a Carlo, (jy alla linea di lui Mafculina . Al Duca di Savoja fi ripartivano nel Monferrato diciotto mila feudi annuì, di reddite fiabili, e antiche, ccmprefovì Trino. Al Duca Carlo, che la fuppli-cherebbe , fi prometteva da' Cefarei l inveftìtura de due Ducati dentro fei fettimane, e poco dopo dì ritirare le armi, eccetto che da Mantova, da Torto, tCanneto. Da gli Spa-gnuoli pure fi relafjajfe il Monferrato f e Cafale., e s ufeiffe dal Piemonte. 1 rrancefi parimente , fortendo dalla Cittadella dì Cafale, / obligavano di rip affare l Alpi, e refìititire l occupato a Savoja, trattone Pinarolo, Sufa , Avigliana, ? Briquerafco. In Cafale fi lafcìava liberta al Duca di tenere prefidio, /?//* #/<? folito de fuoi Predeceff ori, fen\a gelo fi a de vicini , dovendo pero baver effetto ciò, per demolire la Cittadella fi foffe per avventura fin' bora concertato in Italia . L' inveftìtura efped/ta , e pofio Carlo in pofjeffo , dovevano da C e far e , e da Frane e fi refìituirfi di buona fede i luoghi, che fi tenevano in mano , O* in fine da Ferdinando abbatter fi i forti , nella T^hetia nuovamente conftrutti, reftando il Paefe in quella liberta, che prima godeva. Per efecutione di ciò devevano dar figli 0fi aggi, e confegnarli al Pontefice, ove-ro al Gran Duca, ò pure a qualche Prìncipe dell Imperio . fi Duca di Lorena in quefio trattato fi comprendeva, (j* anco i Venttiani, con reftitutione dell occupato, rìmeffa ogni mo-leflia per la guerra prefente, da loro pure dove nd fi dar pro-meffa dì non offendere, e dì ridurre 7 efercito in ifiato dì nef-funa gelo fui a vicini, quando però , prima di fegnarfì V prefente , non foffe flato in Italia altro accordo, a loro efclufione conchiufo. Tale iù del trattato di Ratisbona il compendio , che invece d’efler’ accolto con benedittioni, & applaufi, incontrò il difgufto di molti, Se il biafimo di tutti. Dolevafi
il	Duca di Mantova , che a lui conveniiTe pagare, fi può dire, le fpefe della guerra , e che gli fi laceralfero gli Stati . A Venctiani pareva , ancorché foffero i loro intercidi in ficu-ro, nella forma di quell’ citefa mal corrifpoita la loro collante amicitia verfo la Corona Francefe. Sopra tutti fremevano gli
Spa-
1630
il ptetfa-thfatt'une a' Principi ctmprtJÌoi ,