eentra le tui for\t Untano di gioflrare i Fautori del Palatino » 't Se,ri tirato in Otada y tafia il pejo de fuoi affari all“ Inghilterra . enfiata tuir ultimo difcredito delle fue Armi, intanto ¡P Imperi*• h aV vi ci-it.andofi al Ubino. ton diftio-jlimento etelP Unione P meJÍ ante . to’ Juai ili Avariaci fantrit- gn* . 244 DELL’ HISTORIA VENETA pato Haghenau, e con duro, ma vano aiTedio tentata taverna . A favore pure di Federico fi feoprivano altri Capi d’ Armate, che, ad imitatione del Mansfelt, ardivano con occulto fomento d’ altri Principi, contendere con la fortuna , e con la potenza di Ferdinando. Fù 1’ uno Giovanni Giorgio , Marchefe d’ Jagendorf, della Cafa di Brandemburg , che per la Riforma delia Religione , che nelle Provincie fogget-tate efeguivano i Cefarei con tanta feverità, che a molti pareva drage più todo, che medicina , ò cadigo , ammafsò molti de’mal contenti > Se alcuni foldati , per infedare la Moravia, e la Slefia . L’altro Chridiano , Duca di Bran-fuich, Se Amminidratore dell’Alberdat, che, raccolte mili-tie dal Rè di Danimarca, appodatamente sbandate, e formato riguardevole Efercito r travagliava la Veftfalia , Se i Cattolici di quelle parti. Federico , danco dalle noje di così mo* lefta, Se horamai difperata Corona, ritiratoci in Olanda, la-feiava, che fottola protettione del Rè d’Inghilterra fi maneg-giaflero gl’ intereifi fuoi alla Corte Ceiàrea, e che il Palatinato fteffo fi difendere . Ma gli offitii di Giacomo erano dif-creditati dalle debolezze, con le quali accompagnava le Armi j onde fotto pretedo, che il negotio della Pace, e del perdono a Federico, che veniva richiedo dall’ Inghilterra non folo, ma dalla Danimarca, e dalla baifa Saffonia, fi dovelfe a generale Dieta rimettere, fi moifero da gli Audriaci 1’ Armi. All’ accodali! dello Spinola al Rheno con indruttiflimo Efercito, i Principi Protedanri dell’ unione atterriti piegarono ad un' accordo in Magonza, col quale difciolta la loro Lega > che confideva più in nome, che in vera concordia de gli Animi, accordarono di dar neutrali r e lo Spinola all' incontro promife di rifpcttarli * Nel Palatinato non fi trovando all’ hora, che con debiliifìme forze, il Colonnello Veer In-glefe, Se l’Obentraut Alemanno, riufciva allo Spinola fàcile 1’ occuparlo, fe per dubbio di non irritare troppo il Rè d'Inghilterra , e per defiderio di tentar qualche imprefa fopra gli Stati d’Olanda, non havefle aflentito ad una tregua di qualche mefe, Tregua altamente da’Minidri Spagnuoli riprefa , ma , che di poca durata gli avantaggiò ne’ protedi de’ loro attentati, perche i Direttori dell’Armi nel Palatinato, animati