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con la malignità del luogo non meno, che co’nemici. Per non ha ver’anco ben riconofciuti quei porti, occupate le prime fortifi-cationi, fi confufcro tra di loro, alcuni, per avanzarli, errando j t ftrada , altri nel combattere trafgredendo gli ordini, eh’ erano fiati preferitti. Il peggior’ accidente fù , che calualmente ac-cefofi fuoco in alcuni barili di polvere fopra la mezza Iuna,ag-giunfe terrore al difordine j perche, dubitando i foldati, non iVaporafle una mina, fi diedero in fuga prccipitofamente ; onde gliSpagnuoli non folo ricuperarono il porto, ma prefero animo d’infeguirli. Il Vaimar, e 1’ Horn impiegarono tutta l’indu-ftria per rimetter le loro truppe in buon’ ordinanza, ò almeno per ritirarle col minore fvantaggio , ma tutto indarno ; perche, lontano V uno dall’ altro con le militie in ogni parte confufe , nò s’intcndevanosinfieme, nè da’foldati s’ubbidivano più i loro comandi . Gli Aurtriaci, col favore d’ un bofeo portili di mezzo , impedirono loro di poter riunirfi. Onde la Cavalleria , per-feguitata da’ Croati, Voltando finalmente a briglia fciolta le Ipal-le, abbandonò la Fanteria, che fù quali tutta trucidata sù’l Campo. Più di diecimila caderono morti, c circa fei mila reftarono prigioni. Tra quarti fi trovò 1' Horn , efl'endoii falvato il Vaimar a migliore dettino» Degli Aurtriaci mancati due mila nel primo fervor del combattimento , non hebbe il reftante altra pena, che d’infeguire i fuggitivi, e di uccidere, cfpogliarei vinti. Tal’ infigne Vittoria tù refa più chiara dalle conseguenze; perche Hcilbrun, Herbipoli, Augulta, e molte altre Città fi diedero fpontaneamente, altre furono abbandonate da’ prefidii Svcdcfi . Il Duca di Branfuich, & il Langravio , che per gli proprii vantaggi s’occupavano nella Veftfalia, inoltravano in-clinatione all’ accordo, & il Salfone afcoltava propofitioni di pace. Nè fi dubitava, che i Comandanti Svedefi, fe folfero allcttati con qualche danaro , non abbandonartene l’Alemagna , e la fortuna del partito cadente . Ma, culculando gli Aurtriaci fopra le fole fperanze, mentre l’Infante , chiamato dall’ urgenze di Fiandra , fi fepara dal Rè, & il Rè, contento della gloria, affretta di ;eitituirli alla Corte , per goderne l’applaufo ; il Richclieu, clic dalle profperità degli Svedefi haveva raccolti per la Corona di Francia immenfi vantaggi, propoltifene niente minori dalle loro difgratic , fpinfe al Rhcno il Marefcial
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 non (oh combattuti
 dallo [vantaggio dii fito.
 ma da !
 fuoco appi-gliatofi nel-le munitio• ni.
 ftimolato a rapidiffi-ma fuga, fenati pi à poterfi rimettere .
la Fortuna interamente arridendo agli Aujlriaci .
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a’ quali molte CittA •volontariamente fi rendono .
Bran-fuicb , altri de' Protefianti piegando ad accordi.
fin fantey e'l H), g>4 [art iti.