1629 benché non approvata da’ Veneti . vedendola ejfer' un ritegno alle moffe della Francia. tentatala in vano,d' impedirfi da Savoja. attendato-fi'n tanto /’ Inimico lontano da Mantova. tìfofpinto da al cune Terre : tcon rtfar-11mento del Duca. da altre ne-ceffttato ad ufeire. Pefiileit-tia,portata in Italia dagli Alemanni . 431 DELL’ HISTORIA VENETA za, c coll’ energia del Tuo dire, adenti d’attenerli per dicci giorni dalle fortite. Tanto batto a gli Alemanni per allargar, li, e ritirare il Cannone, lafciando però per la fretta ne gli alloggiamenti con alcune munitioni qualche fpingarda . I Vene-tiani Inverebbero defiderato , che quell'- Armata iì IogoraiTe più tofto ne’ difagi, e nelle fattioni intorno Mantova , che darle comodo di ritirarfi in opportuni quartieri ; e credevano, che tali trattati ferviikro di freno più che di fprone agli ajuti Fran-cefi . Ne il Duca di Savoja mancò di tentarlo , efpedèndo , per impedire il Richelieu, celeremente in Francia l’awifo , che inabilita la fofpenfione dell’ armi, rifurgetTe grande Speranza d1 aggiuftamento ^ Ma il Cardinale, conofciuto 1’ inganno , e l’oggetto , continuò la fua marchia . Gli Alemanni, fe bene da Mantova allargati, la tenevano tuttavia con varii pofti bloca-ta, ponendo i principali quartieri in diverfi feudi dell’ Imperio, che fono all’ intorno , come Nuvolara , Correggio, & altri, e prendendoli per forza, dove fi negava l’alloggio, come feguì nel Mirandolano, con grave colpo di quel rittretto Paefe. II Duca di Modona fe ne fottraife con esborfare danari , e con accogliere il Collalto, ancora indifpofto in Reggio, con le fue guardie. In Cattiglione & in Solferino per fomento de’Venetiani, che in cafo di forza promifero le loro affi-ftenze, furono rigittati dalle Madri di quei Principi, ancora pupilli : anzi fotto nome de’ proprii Parenti in Solferino la PrincipeiTa , Donna Marcella Malafpina , Veronefe, introduife alcuni foldati della Republica. Il Duca, per dilatarfi, e per aprirfi col campo di Valezzo il commercio, ricuperò Curtar-tone, e Montanara , e prefentato a Marmirolo il Cannone , co-ftrinfe gli Alemanni ad ufeirne , ancorché quelli di Goito ten-taifero di portar’a quella Terra foccorfo j ma furono riprefli da due mila fanti, e mille Cavalli de’Venetiani, che fotto il Principe Luigi d’Efte incalorirono l’imprefa. Terminò in tal modo l’anno calamitofo 5 perche, coll’ ingreifo degli Alemanni in Italia , vi s’introduife ogni genere di miferie , & in particolare la Pette, la quale non ottante la fredda ttagione, fi dilatava non folo ne’loro quartieri, ma nel Mantovano, nel Milanefe, nella Valtellina con tante ftragi, e progreffi , che chiaramente appariva l’ira d’Iddio co’ più fieri calighi rivolta