LI J 1 LIBRO UNDECIMO. 655 ì per tutto rendendoli molte Terre, inhabili alla difeSa. Ivi fé bene l’anguftie de’ paffi poffono effere impedite da pochi, ad li ogni modo le guardie de’Catalani non ardirono d’ aSpettar-ì IcTj onde, il MarcheSe, Spirando terrore , e Severità progredì j fino a Combriel, piazza d’Armi de’Sollevati . 11 luogo debole , fprezzando i patti , che per ¡sbandar quella gente il i MarcheSe offeriva , ardì per cinque giorni reiìitere , dopo i quali, volendofi rendere, non fu ricevuto , che a difcretio-| ne, reftando defolata la Terra, impiccati gli Officiali, tagliate a pezzi le fold.atefche. Da quello Sangue pullulò la diSpe-i ratione per tutto. In Barcellona particolarmente s’ animavano I 1’ uno coll’ altro i Cittadini a Sofferire ogni diremo più to-; ilo, che cadere in mano, e Sotto il governo di vincitorcosì fiero, ed’un Vice Rè incrudelito. Trattandoli della libertà , e della fleffa Salute, fu la difefa difpoila , Sorti ncaro il Mongiovino, & unendoli gli animi pe ’1 comune pericolo, fi procedè nel governo ? e nelle rifolutioni con vigore, e concordia . Temevano tuttavia di non potere a Scoila così pode-rofa fenza forte appoggio refiftere. Da’ Mini/lri Francefi 1’ap-prenfìone fi fomentava, e loro additavano dall’ una parte imminente 1’ eccidio, dall’ altra vicino il SoccorSo . Ma dimo-itrando, non convenire, che la Corona, per procacciare gli altrui, abbandonaffe i proprii vantaggi, insinuavano trà i timori, eidiScorfi, quanto compieffe obligare un Rè così grande a Sostenere per decoro , e per intereffe quel Principato . Colpì l’artifitio, perche il timore del pericolo, e la Speranza degli ajuti induffe i Catalani a conSegnariì alla protettio-ne, & al Domino FranceSe, con molti patti ., che preservavano i privilegi, quei principalmente dell’affenSo de’Popoli per 1 impofte, e della collatione de’ Benefìtii di ChieSa, e delle Cariche a nationali, eccettuata la Suprema del Vice Rè, che poteva effere ftraniero. A ciò diedero tutti l’affenSo. La maggior parte per deiìderio di coiè ove , i Semplici per concetto di cambiar’ in meglio la Sorte ; i più Sa vii per efferiì ac-corn, che dopo i primi paffi della ribellione, qualunque li olle la libertà, ò la Servitù, non poteva provarli, che con | ragi, e calamità non diSuguali . Ciò accadeva negli ultimi giorni dell anno, nel procinto, che il Portogallo pur’anche, ScoS- / 1640 ine ami nani-fi con «;• qui fi i. travata refi fi a Combriel. deferì aio con terrete . accinger!-dofi Barcellona ad un* difperata difefa, unanime nel configlio , e nel coraggio . vacillante però fen^a a/fifieniejT appòggio' per le opportune infi-nuationi de* francefi. ® ienfotto’l Patrocinio de’.la Corona . univerfal-mente da' Catalani ajfentito - anche il Portogallo , con gittar'il Jervaggio , reftituito a e fiefio . 1