i6i DELL’ HISTORIA VENETA rt6i2 qualità di Vice Proveditore Generale dell’Armi. In Segna in-fjìAuftna- trodotta una Compagnia Alemanna del Capitan Zuech a pre-prefidiando fidio , fù immediate confegnato Zimino da Luigi Giorgio, s?”remi Proveditore della Cavalleria Venetiana , al Commendatore reflituendo Ridolfo di Colloredo. Tutto pafsò con qualche maggior di-zemno. jatione qUelt6 sera accordato , nata da varii accidenti, e dalla qualitaT del negotio, più che dalla volontà delle parti ; impercioche fi convennero reciprocamente foftituire Commif-farii, morto degli Auftriaci l’Elding, e da’ Venetiani, in luo-pr'uììuno £° ^ Giovanni Bembo Doge, Defonto ( havendo per meno de'comZ}- dun mefe tenuta Niccolò Donato la Sede) aifunto al Prin-fuXSf c>Pato il Priuli. Convenne quefti fecretamente partire da Ve-per là di lui glia , e vicino a Venetia incontrato da dodici Ambafciatori ^fvogaZ meno attempati, ma de5 più illuftri, con grande folenni-tà aifunfe il governo della Republica. Gli fù fubrogato nel Commiifariato Niccolò Contarini, & all’Elding Marquardo, roTuaZ' ^arone d’Ech 3 ma , richiamato di lì a poco, nel folo Har-Tbì.ra rach il riduife la plenipotenza. Il Commercio fù riaperto, e ìne/orabiif liquidati cento, e* trentatre nomi de* più federati Capi degli mentegit Uicocchi, furono fcacciati con le loro famiglie , e con minac-vfcoccb,. cje ^ feveriifime pene , fe ardiffero ritornarvi. Furono incendiate le barche, & in quelle arfe anche il nome degli Ufcoc-chi, con che alla Republica fi levò la moleftia , che l'have-va per molti anni veifata . La maggior parte di coloro fù traf-per coi* Portata a Carliftot , & altre frontiere , più mediterranee de1 d'alcuni di Turchi j alcuni de’ più arditi fi ricoverarono fotto lombra d’Ofluna, e trà quefti Andrea Ferlitich, involata una Barca, ari. fece in palfando qualche fvaligio fopra lìfola d’Arbe, da che i Veneti Commiffarii , altamente commoilì , proteftarono di foipendere la reftitutione de’ pofti occupati, fe contra il delitto non appariifero dimoftrationi fevere ; onde l’Harrach , defiderofo di prefto terminar il negotio, perche in Bohemia ncfof,tfa’ ^°^evationi obligavano a fpingervi le militie, non potuto haver’ il Ferletich nelle mani , arreftò per oftaggio le Mogli di tre de5 feguaci , e gli bandì tutti con capitale fentenza . Con quefto , & con la reftitutione de’ Cannoni della Galea pfun^jfa- Veniera, confegnando i Veneti in concambio gli afportati da toaWAe Scrifa , adempito da’ Regii puntualmente l'accordo , anco la tordo. r> a »