•BATISTA NANI. VII XI. L’anno 164Q. il di 12. fettembre fu eletto di Precedi ordinario la 1649 prima volta; e poi in tutti gli anni feguenti , purché fuor della patria egli non fi trovaffe, nell’attuale fervigio della medefima , fempre a pieniifimi voti vi fu confermato. Imperciocché, appena lui fatto di Francia ritorno, avealo il Senato prefo di mira ; e dovendofi inviare un Ambafciadore ordinario a Ferdinando III. Imperadore, fra molti altri fuggetti ragguardevoli fu nominato il Nani ; come pure vi fu nominato in più altri Pregadi tenuti in queft’anno e nel fuffeguente. Così ancora, nel Pregadi che fi tenne il di 8. d'aprile del 1650. fu anch’effouno de’nominati, da fpedirfi, con titolo d’Ambafciadore ftraordinario , al congreffo intimato in Lubeca , ove 1650 trattarfi dovea una tregua fra la PoIIonia e la Svezia , con la mediazione della Repubblica di Venezia. Ne folo fi divisò d’inviare il Nani fuor del dominio Veneto, ma ancora d’impiegarlo entro il medefimo. Imperciocché, per nulla dire, che ’1 precedente anno, nel maggior Configlio ratinato a’iz. fettembre e a’5. dicembre, fu uno de’nominati alle preture di Padova e di Brefcia , che fra tutte l’altre che dal maggior Configlio a’fuoi cittadini fi conferifcono, fon riputate le più onorevoli : il di 2. d’aprile di queft’anno fu eletto Provveditore al magiftrato , detto dell’armare (a)\ e a’20. fu nominato Commiffario a’confini nel territorio Vicentino. Ad altri magi-ftrati, foliti conferirfi a foli Senatori, e di quefti a’più accreditati per inte- 1651 grità e abilità, fu egli promoffo l’anno 1651. Fu il primo d’aprile creato Savio alla mercanzia; e i 12. di maggio, Inquilitore al banco del giro, del quale ufficio fe n’ha baftevole notizia da quanto egli ci lafciò fcritto nella fua Iftoria, fui fine dell’anno fteffo (b) ; dove egli ancora ci efpone ¡motivi, pe’quali creato fu Inquifitore fopra l’armata il di 5. di gennajo, del- iS^Z 1’ anno, che per ufo antichìifimo in Venezia continuava a numerarli il cin-quantefimoprimo di quel fecolo, e che altrove comunemente principiati a numerare per lo cinquantefimofecondo. XII. Ma l’onore più cofpicuo, al Nani conferito queft’anno, fu quello d’Iftorico della Repubblica, e di Soprantendente a’pubblici archivj, da noi detti la fegreta, a cui fu feelto dall’ Eccelfo Configlio de’ Signori Dieci a di 17. di marzo, con ordine di fcriver l’Iftoria delle cofe Veneziane, pigliandone il principio da dove il Senatore Andrea Morofini aveva alla fua pofto il fine. Altrove ragioneremo noi più diffufamente del pregio in cui fon meritamente tenute l’Iftorie fcritte dal Nani ; qui fol rammemorando un raro efempio di liberalità dello fteffo verfo la fua patria, che allora trovavafi in non poca penuria di danaro, per le fpefe che molte giornalmente conveni-vale di fare, nella guerra che già molti anni faceva col Turco. Imperocché effendofi fempre per 1’ addietro coftumato da’ Signori Dieci d’ affegnare uno ftipendio onorevole a chi eletto aveano fcrittore dell’Iftorie di Venezia, il Nani folo trovafi che rinunziaffe ogni affegnamento, a pubblico beneficio, e che volontariamente intraprendeffe la fatica e l’aggravio dello fcrivere, fen-za volerne la confueta mercede. XIII. Fu l’ultimo di maggio del medefimo anno 1652. deputato il noftro Senatore a regolare il Ceremoniale, con cui tratta il Doge co’ prelati : e’1 fecondo giorno di gennajo dell’anno vegnente fu per la prima volta fatto 1653 (a ) Fu anche eletto di quefto raagift rato l’anno 1669. 5. aprile. (b) Parte li. a c. 34«. (a ) Cioè