LIBRO Q.U INTO. 279 Anno mdc xxiv. ALtrettanto invigilava alla Valtellina, horamai dall’occu- I^24 patiotii di quei paffi. provando i danni previdi, mentre che non pub che per accrefcere le Militie, e le forze, per accompiere alla le Militie , Le<*a, e premunirfi contra le gelofie, che la moledavano da O # * . r -1 -Il ch,ufala tutte le parti, non poteva condur Militie, che per via del Valtellina . Mare con lunghezze, e difpendii. II Pontefice, per portar’ il tempo, proponeva diverfi ripieghi, e principalmente efprime- novarie va, fenza rimborfo delle fpefe non voler lafciar’ il Depofito; !\ra’/pon- ma, eshibendolo i Collegati con tutta prontezza, purché ri-metteife loro la Valle, per renderla, pianati i Forti, e redi- 0 egaUm tuita la Religione, al primo Dominio, redava in dubbio d’ offender la Spagna, e proponeva, che della Valle fi formaf-fe un Corpo Sovrano per unirla, ò a’ Cantoni Cattolici dell’ Helvetia, ò per quarta Lega alle tré de’ Grifoni. Ma i Collegati prefiifofi lo fcopo della reditutione in pridino delle co-fe , dimavano di mancare al Patrocinio, promeffo a’Grifoni* e niente meno temevano, che non potendo la Valtellina in corpo diigiunto fuffidere da se medefima , s’appoggiale a ' -gli Spagnuoli ; onde , trattone il velo del Nome, godeifero il Dominio de gli Animi, il comodo, e la libertà del tranfito ad efduiione d’ ogn’altro, Nè più il poteva celar quedo prin-cipal’ interede ; perche , finalmente per nome d’ Urbano pro-podofi, che alle militie del Cattolico redafle per la Valle il tranfito libero, diede a’Collegati campo d’efaggerare, che, rimoifo horamai della Religione il finitimo Manto, appariva 1 intereffe {coperto di tendere alla foggettione non meno d’ Italia, che d’ÀIemagna, unendo gli Stati, & aprendo la Por-ta, per inondare luna, e l’altra a loro talento. Perfideva ZZ'PPer'r ad ogni modo il Pontefice nelle propode, moderando quel- °^°^ la delpaflo, con ridringerla alla Valtellina , efcluio il Paefe ^lui per-de Grifoni, e Chiavena ; e che, per levar 1’ombre all’Ita- . lia , s intendeffe folamente dal Milanefe per Alemagna , e per Fiandra, e non da quelle a queda Provincia ; ev’ infideva con tanta premura, che, affunte le parti d’Arbitro, pretendeva di potei decretarlo in virtù dell’ allenta , predato da’ Principi, eh’ S 4 egli