570/ DELL’ HISTORIA VENETA 1636 l’efempio, ma con minore difefa. Poi fcelfero Corbie y per afiicurarfi il palio della Somma j e mentre l’affedio durava il Verth, & il Piccolomini fcorfero fino a Pontoife con Cavalleria, ardendo, e Taccheggiando per tutto. Caduta la Piai* /¡fin'Tpì- za molto prima di quello doveva, non fi trovava fino a Pa. rigi la fira- rjgi altr’oflacolo . Ma gli Eferciti, ancorché vittoriofr, tengo, no Tempre maggiori ToTpetti, e difficultà di quello s’argomen-■ ta dà\ vinti . Perciò, attendendo a depredare il Paefe, per tendevo * ’ TuTcitare le Arida de5 Popoli contra l’autore della guerra , e d?on]ndlci- de’mali, ponevano il Richelieu in grande arigufta, ma gli da-tìicruccio vano tempo da ripararli . Egli nel principio fi trovò molto ¿*lh- afflitto, e coriofcendo la Citta di Parigi, facile ad agitarfi , r'ivrY a regge r fi, ben Tovente Tofpetta a'Rè, e fempre in- cor// ad fefta a’ Miniftri , ha ve va penfato di condurre ad Orleans il °r^Tiiaf. ^ con Corte . Ma nel Coniìglio arditamente in quelle maun,. eftremità rimproverato da altri, che, fe haveva portato il Re-dS1'gno *n pericolo , non dovefle abbandonarlo Tenza rimedio , intrepidefatto cuore, s’ applicò alla difefa . Dall’odio contra di lirrpro-^t umpro- venivano jn graiT parte Je preTenti iciagure ; perche de5 Go-¿¿hndJfi* vernatori delle Piazze cadute , fi credeva che folle flato al-/art» per*;- cuno prima corrotto, eh’ efpugnato , e ch’altri ha veliero ai-g£pelfrettatala refa, per caricare d’ignominia, e d’infelicità ildi-ahruitdn. rettore delprefente governo . Egli perciò s’applicò nell’avver-fità ad altre arti da quelle, che praticare fole va nella profpc-tfauìfcrda rità di Fortuna. Levò gabelle, diede armi al Popolo, confe-Tprt'do ' gnò a’Principi del Tangue l’armate ; accioche la veneratione, uPArSX* ^ ^ credito loro chiamaife i Toldati , e gli tratrenelfe fotto Prìncipidet l’Infegne , per gli di lui aufpicii abborrite . Il Soiflons fu il ia"ci7proèu- primo che apprelfola Fera, ingroftato frettolofamente FEicr-rano ¡ndar- cito , che già comandava, tentafle di reprimere le Tcorrerie de’ 7a/n£ur. nemici ; ma , Tendo da quefli il Reggimento di Piemonte bat-*in mictl* twto> convenne ritirarli ad Noijon, per coprire il PaeTe, fin tanto che l’Orleans fi trovalFe in campagna con più valide forze . Sottó il Marefcial della Force , grandemente amato da’ ammajjan* * * * r • • i i • i t » dojf (occtrfi Parigini, prefero venti mila di loro le armi, per occorrere a danni, che la Borgogna, e la Sciampagna provavano. IlGa-laflo , dopo ha ver lafciato ne gl’ incendii, e nelle prede sfogare la ferocia naturale alla Cavalleria de’ Polacchi, e Croati, con \