i6i 7 Prttenfi-eni infurti tra Mediti t ìiajjau. Vvntti ft- licementi ì avanzano con invafio* ni divtrft. i3o DELL’ HISTORIA VENETA c farebbe flato ancora più confidcrabile , fe del NaiTaù, giunto al Campo, non foife nata col Medici fieriiiima gara j perche quefti pretendendo di comandarlo > e quegli di non foggiacere, che al Generale fupremo della Republica, fe bene fù convenuto, che ricevendo il Medici dal Landò le com-millìoni, al Nalfau le participaife, ad ogni modo reftando fcompolti gli animi, inforfero nell’eifecutioni molti ritardi, c difficolti, che grandemente valfero a confolidare il concetto , d’ amarfi dal Medici più il tirare in lungo fenza perdita, che il terminare con vantaggio la guerra. Così veramente egli appariva immobile in confervare quei pofti dove il piede fermava una volta j ma in profeguire li vedeva fempre a forza rapito, e con dilationi, e difetti corrompere le rifolutioni altrui, & i fuoi fteili Configli. Di qua, e di là dal Lifonzo procedendoli di concerto, mentre il Nafau a Monfalcone sbarcava le genti , il Landò paflava fopra un Ponte, gittato a Vileifo, da due Forti munito, e Giuft’Antonio Belcgno con ibi Galee batteva Duino , e Taccheggiava fino a Triefte le rive. Lafciati intorno Gradifca ben muniti i Pofti , & un Corpo valido per tener la Campagna , havevano fei mila huomini fopra il Carfo, che per varie ftrade penetrarono a pofti diverfì. Nacque nella marchia tra gli Svizzeri, che fe bene non obligati, che a fervire ne’ Pre-udii, erano però ftati indotti con molte promelfe a militare in Campagna , qualche tumulto j ma s’acquietò preftamente , accorfivi i Capi con rimproverargli di perfidia, fe non volevano, e di viltà, fe non ardivano, giunti a fronte dell' Inimico, cimentarfi coll’ Armi. Nel tempo medefimo nella parte fuperiore a Gradifca, Francefco Strafoldo con circa ottocento Cavalli ( guadò il Lifonzo, e lo feguirarono Niccolò Contarmi, che al Fofcarini era ft. to foftituito Proveditore nel Campo, e Giovanni Bafadonna, Luogotente d Udine , alla Tefta de’ Feudatarii. Nella Terra di San Michele fi fece la Piazza d’x^rmi , 1’ altre aperte tutte cedendo . Il NaiTau invertì il Forte Diana, e diroccata col Cannone una parte, induile cento loldati, che v’erano dentro, ad arren-derfi tutti Prigioni. L’Imperiale, eh era pure un Forte più verfo il Fiume, fe bene di maggior circuito, e guardato da tre-