i48 DELL’ HISTORIA VENETA íSij fenfo del Rè Filippo, nato d’Anna, Figliuola di MaiEinilia-tubìtden. no fecondo, richiedevano per predarlo grandiffime ricom-penfe. A tal titolo fi divulgava, che le Terre dell’Iilria fa-PfZt¡r/7' rebbero loro cedute , colla Contea di Goritia, e col di più, gran riccM~ che T Arciduca poffedeva in Italia j ma ciò non mirava, che pe”^' a dar gdtafia a’ Venetiani, fe bene in effetto tutta la Provincia fe ne commoveva, per dubbio d’effere flretta in Terra , e in /tenta?*' Mare tra Fortiffimi ceppi. In fecreto poi tra 1’ Arciduca, e 1 mentei\ Conte d’ Ognate fù ilipulato T accordo, che conteneva la cef-TZTfctir- fione di Filippo delle ragioni fue fopra gli Stati Hereditarii 7* Jl’ili' ^1 Germania, a favore di Ferdinando, e Fratelli, e della loro Filippo per dipendenza virile j ma, quella mancando, ricader dovevano nella Cafa di Spagna, della quelle le Femine flette erano preferite all’altre, nate in Germania. In ricompenfa fi promet-concam. teva confegnare l’Alfatia a gli Spagnuoli, e di mantenerli Hatt i» in poifeiTo ; s obligavano a concederli levate reciprocamente 3 ManbMt. e chep uno non beneficherebbe i Vafsalli dell’altro, che per l’interpofitione del proprio Principe, ò de’Miniflri. La parte però che all’ Alfatia Spettava , non fù punto efeguita , per dubbio di troppo altamente comuoverei Principi dell’Imperio, e tutta 1’ Europa . Ad ogni modo penetrato il difegno d’ unire le Cafe , e d’ eftendere i confini, tale fù la gelofia di molti Principi , che quello trattato può con ragione chiamarli la Pietri fondamentale delle calamità di Germania > & l’origine di grandi accidenti. Ma per lo negotio con la República protetta-tofi a Ferdinando 1* Ognate, che non dovette per altre mani, ite infirmi c^e Per quelle di Filippo pattar’ il maneggio, fù fpedito in Spa-fon p Arci- gna il Conte Francefco Chriiloforo Chefniller, per Ambafcia-tore ftraordinario diMatthias, e dell’ Arciduca, che in avve-¡13 a per la njre ? chiamerai!! Rè di Bohemia j e portava egli rifolutel’in-dZ"JZ7. tentioni di Matthias, e del Glefelio fuo primo Miniilro, che per ogni modo la Pace fi componette. Ma in Madrid non mn*<¡u*h mancavano intoppi 3 perche i Miniilri Spagnuoli pretendeva-iMMjirT no » c*ie Venetiani prima 1’ occupato fi reilituitte, poi da della Coro* Ferdinando s adempiette l’accordo y fenza però ardere le Bar-mff!' che j fcacciare, che alcuni pochi de gli Ufcocchi : e per le cofe del Piemonte infiílevano nel difarmo del Duca, dopo le quali cofe offerivano la reilitutione di tutto , fenza però pre-