LIBRO DECIMO. 573 ta al Galaífo, condottofi in Ratisbona , confegui finalmente la Corona di Rè de5 Romani, foftenuto dalla riputatone, e dalla gloria , confeguìta nell’ armi , eífendo ornato di tutte quelle virtù, che lo rendevano digniilìmo Herede della pietà, e delle Corone del Padre . Impiegandovi &li Spagnuoli largamente oro, & offitii, gli Elettori vi furono indotti dal comune pericolo, che, venendo Cefare a morte , tra tante confusioni , & accidenti non reftafle loro libertà per nuova Elettone. Il Bavaro prima alieno, hora , quafì fettuagenario, prefa in moglie Maria Anna, Figliuola dell3 Imperatore, con la nafeita d’ un Figlio godeva le primitie della fua pofterità . Onde , per ailtcurare anche a’ fuoi fuccelTori 1’ Elettorato , promoveva con più calore le cofe degli Auftriaci . Alcuno de’ più renitenti fu con danaro, e con doni efpugnato. Nò bailo , che fi dimoftraffe da' Francefi, renderil fucceffivo l’Imperio in quella Cafa, che, havendolo lungamente goduto , Io pretendeva horamai per obligatione, e per ufo ; e che offe-riiTero le forze delle Corone confederate, per foftenere la libertà de’ lor voti ; anzi che in nome del Élettor di Treveri interponeifero protetta di nullità , perche 1’ Elettione feguì con pieno concorfo degli altri y e con applaufo di tutto l’Imperio. Onde infurfe ne1 trattati di Pace dure difficultà , mentre la Francia, per 1’efcluiìone dell’Elettore di Treveri dalla Dieta, non voleva riconofcer’ il nuovo Rè de’ Romani, che per Rè d’ Ungheria . Nè altri intoppi mancavano , pretendendo le Corone confederate ( dono ceifati in Francia i timori , nel corfo de’ quali s haveva dal Richelieu moftrata gran propenfione alla pace, per far’ ombra col negotio all’ ardore dell’ armi ) i paifaporti per gli Olandefi , e per gli Proiettanti dell’ Imperio, loro confederati e negandoli Cefare, e gli Spagnuoli a quefti, come a Vaiìalli , a gli altri come a Ribelli , e perciò incapaci di comparire al congreifo in qualità di Sovrani. Ma non ottante, che ardui, e lunghi oftacoli fi prevedeflero, il Pontefice efpedì a Colonia , Città dettinata alla conferenza , il Cardinale Ginetti, Legato, il quale , paf-fando per lo Stato de’Venetiani, & accolto con honori decenti , inviò alla República un Breve d’ Urbano, che a cooperare alla mediatone della pace V eshortava con molta pre- mu- 16-2,6 il R) d'Ungheria , già corenatofi'/t Rati ¡bona. teneorfe-vi celle prò fu/ioni di Spagna il limere degli Elettori . in età cadente acca- fatofi'l Bavaro. jopra tutti altri conde-fcefo fervidamente ne! vote. indarno maneggiando/ila Fra-eia per render' invalida /’ Elettione . gagliardo impedimento alla Pace . i 'farge ndo-ne degli altri molti. affine di fuperargli efpedendo/s Legato a Colonia. che con Breve Apo-ftoltco invita la República ad ef. fer Mediatrice di Pa-