V LIBRO UNDECIMO. 671 Collegati coll’ Imperatore , & adhercnti . Quando però fi credè dar principio a’ maneggi di Pace , infurfero altre dif-hcultà ; e Cefare pensò di (pianarle con publicare in Ra-tisbona un’ Amniftia , ò fia generale oblivione, e perdono delle cofe paffate, ma più tolto le accrebbe j perche , efclu-dendo la caufa Palatina , con rimetterla a particolari trattati molti non Te ne dichiararono contenti. Tra le agitatio-ni univerfali la Republica di Venetia , reilituita alla quiete, provava Colo qualche movimento per contefe private in Dalmatia tra'confinanti , prodotte dalla peffima volontà d’ Alì Bei , e Durat, Tuo Figliuolo , che dominavano nella Urana. Se bene il principio apportò qualche moleftia , entrando i Turchi con gente armata nelTerritorio di Zara con danno della Campagna, fu nondimeno preftamente fopito , inviando la Porta fopra le querele di Girolamo Trivifano , Bailo, un Chiaus in quelle parti, per riftabilirvi la quiete . Accadde , che, coftui approflìmandoiì al confine , quei di Verpoglie , Sudditi Veneti , a rifarcimento d’alcuni danni patiti, n’inferirono di maggiori al Paefe Turchefco . I Mi-niftri perciò alterati volevano vendicarfi fopra i Territorii di Sebenico coll’ Armi j ma con defterità Giovanni Batti ita Gri-mani , Generale della Provincia , mentre Luigi Malipiero , che comandava la Cavalleria , foccorreva a’ luoghi più minacciati, gl’ indulfe al componimento, con fermandoli l’ami-citia, con reftituiriì ’1 commercio, e demolirli da’Turchi certo nuovo recinto, fabricaro a Verveco. Volentieri alla Porta udirono la quiete $ perche , (labilità col Perdano a patti antichi la pace, 1’Armi Turchefche s’applicavano all’ acqui- lo d’Afach, fortiiFma piazza alla palude Meotide , cullo-dita da quei Cofacchi, che fotto la protettione del Mofco-vita inferivano nel Mar nero acerbifìimi danni, fino a vifta delio fteffo Serraglio . I Venetiani perciò , fciolti anco da I quella cura , ftavano immobili trà l’inftanze , che con offerte di grandi vantaggi loro portavano le Corone , per tirar-n ogn una al proprio partito. Additavano i Francefi cadente quella pianta , che poco prima adombrava l’Italia , e i‘ uropa ,* & invitavano a raccogliere infieme con gli altri * rinciPl Italiani opulentiflimc fpoglie, volentieri cedendo il Rè 1 1641 trapanerà dofi Jimprt inviluppi alla Paci. anche l'efe-cuitafi da' Venetiani col Turco . perturbata da centen-tioni'n Dal-malia. acquietate. cen piacere dell' Ottomane . che, appacificato cen Perfia . rivolge P armi centra la Palude Meotide. verfo le Co -rone immutabile la ¡Republica. • che , invitata ad ac-quifii.