LIBRO TERZO. 163 República fece fubito rilafciar l’occupato , ancorché per una 1613 parte i rumori della Bohemia , che grandemente coartavano Cefare , e Ferdinando , fuggeriflero congiunture di tentare vantaggi, e le procedure de’miniftri Spagnuoli ftimolaffero acutamente a nuovi rifentimenti, e vendette. Perche tanto è Ion- ¡„L?*7¿ tano , che l’Offuna moftraife d’inchinare alla quiete , che , an-zi denegando le rettitutioni promeife , e continuando trame machine in« fecrete, e palefi difegni, fe quelle col filentio copriva, pro-palava quefti con oftentatione, e continui difcorfi. Nel fuo governo non tenendo , che il genio , & il capriccio per di- ' * rettori, efercitava in tutto la più ftravagante condotta. Soggiacere alla ragione, e alla legge riputava fervitù indecente: j violava l’immunità della Chiefa, calpeftava la Nobiltà, infieriva con tutti , & opprimendo il Regno , infukava indiftin-tamente a i Principi Italiani. Ad ogni modo, fervendo le di lui ttravaganze a certa fcufa , e coperta : di più cupi peniìe- ruiujto ri, da’Configli di Spagna non folo tollerato pareva , ma s’udì prolongarglifi per altro triennio il Governo. Prevedeva il Pon- quieta^/?, tefice , che quefto moleftiffimo fpirito haverebbe di nuovo fconvolta la Pace in Italia ; perciò inftava con efficaciffimi offitii, che s’acquietaffe , reftituiife le prede , rifpettaife il Gol- p,s0^erJi* fo. Ma il Vice Rè , ogn"altra fcufa mancandogli , eshibiva d’efeguire ogni cofa, quando dalla República gli Olandefi fi nuvafju licentiaifero. Egli però nel tempo medefimo appunto tenta- d °laa”J^er va di provederfi di Navi nelTInghilterra , e in Olanda; on- provederfe-de la República , anzi che lafciarfi imponer legge , dalle di ZtlZTda lui provocationi conofcevafi aftretta di provedere con ogni ^ mezzo alla propria ditefa . Nè trafcuravano i miniftri Spagnuo- ¡equini-li di contraporfi ; impercioche in Inghilterra l’Ambafciatore loro ogni mezzo , e ogni arte impiegava , per indurre il Rè *• a negaile la permiillone di noleggiare Vafcelli , e per diver- spa&fta’ tire i Capitani dall’accordarli 5 & in Olanda non giovando gli offitii, fpargevan minaccie , che così podcrofa fquadra di loro ben’ armati Vafcelli fi troverebbe allo ftretto., che converrebbe clporfi a Battaglia chiunque volefse tentarne il paf-faggio. Ciò non ottante Pietro Contarini, Ambafciatore della República apprefso il Rè Giacomo , col di lui afsenfo ne accordò quanti volle 3 e Chriftoforo Suriano , Refidente IÍ1 la \et>ub li- L z Clan-