38z DELL’ HISTORIA VENETA i fzS niolti con fufurri> e difcoriì nella Corte, e nel Campo ; per-feguitata che 1’ odio , e l’invidia tanto contra il Richelieu s’avanza-7ìv,7aip' vano, quanto s accrefceva il di lui merito , & il favore del fufun{oIt ^ fempre più partiale appariva . Tra principali ’1 Cardinal di Berulle , & il Signor di Marigliac foftenevano nel Coniìglio nUotfoftt- i di lei fentimenti ; e per di fa ni mare i Mi ni il: ri del Pontefice, *bconfi e della Republia ,, che con uffitii frequenti concitavano il Rè ¿Ho. a gravi rifleili , & alle rifolutioni opportune r divulgavano tfditno francamente, & a gli ilei li Miniftri apertamente ii facevano affatto gli intendere, non poter la Francia, per Religione, e per inte-jpoZfi!,,,- reife obligata Erettamente alle proprie occorrenze , divertirfi deiujiepu. altrove, nè badare a ciò che di là da’Monti avveniife.. Mail Richelieu , che con ingegno profondo fcandagliava i fini, e gli oggetti,, così domeitici , come ftranieri ,, trattenendoli perù'™“ con migliori fperanze ; per riilabilire quel concetto r. che do-cordinai* pQ Pace di Monzon conofceva intepidito' ne’ vecchi Ami-compera» ^ ^ ne’Principi Italiani, li confortava con ampie promette v rlr!co»°' c^e ^ Rè non mancherebbe di protettione , e foccorfo alla fromeff*. caufa di Mantova i & eshortava principalmente i Venetiani , ì Ve» et il ti tanto intereilati, e congiunti , a foilenere il Duca con vali-ar¿ecorrer ¿i àjuti, fin tanto che,, fciolto i’ impegno della Roccella, e con ctrtc\~ compoile in qualche modo Te differenze coll’ Inghilterra , la Corona potefle volgere verfo l’Italia il pieno dell' autorità ,, n,fubitodif- e delle fòrze.. Il Senato , con maturità bilanciando i pattati ‘da!u%c- fucceflì Se r riichi imminenti , perii ile va coftante nelle maf-**iia. iìine ilabihte di non dichiarariì,. ie non congiuntamente con /TvJfloT la Corona Francefe . Sollecitava però con voti efficaci felice v,°!mVa‘mfnì* ^ faccetto dell’ imprefa della Roccella ; c con mediatione prel-hdifef*. fante promoveva la Pace coll’Inghilterra, che molto facilita-inZZfdi ta Pareva da varii accidenti ; impercioche un altr’ Armata , conciliar /’ fciolta da quei Porti, formidabile per numeroe per qualità "aprendo-' di vaicelli, guerniti di feelta miiitia „ e d’ogni genere d’ ap* parato, appena moilrataiì a gli attediati, e vanamente tenta-va Arma- to il foccorfo, fen’ era ritornata a’ lidi dell’Inghilterra; & il 7af!n°™~ Bocchingam , fomite della difeordia , di coltello dentro le fue pro/ino. danze colpito da un tal Felton’r Ingleie , per caufe private, guitaìtefi- fà eilinto. Tratanto il Cordova y non trovata reiìilenza in /Bo«Pam CamPaS"a » s> avanzava contra Cafale, fperando ,fecondo i con-