16? 9 con ajfalimento im- provifo. lanciati le Fiaxv da lut ojfediate. via fe ne ritorna. caduto in quel punto Botaneh. ondigli Spagnuoli , anfiofi di rivoli arfi all' Ir alia, offerftono triegua agli Stati. impedita dalla H;pu-blic a, e dnìla Francia . temendo non cfporfi quella Provincia al furore dell’ Armi. con formi, dabile mojfa ¡ià fpinte le incontra da Cefare. che richiedi con flra-tagema il pajfo all' Helvetia . nel punto Jleffo che co -Cultafi ¿'impedirlo. invndtn-defi ti agl' liuteriati la ghetta, con l'oc-cupatiene di molti rem. ' 418 DELL’ HISTORIA VENETA tà, favorito eia alcuni habitanti ; per caufa di Religione alienif-fimi dagli Spagnuoli. A quello colpo impenfato il Bergh, & il Montecuccoh , gravemente (lorditi, vedendoli da gli Ola®, deli tagliata la drada alla ritirata , & a’ viveri il paffo, per non perder gli Eferciti, e rellar fepolti ne’fanghi, e ne’Canali di quel balfo Paefe, (limarono meglio, abbandonato Amerfurt e l'attedio di Hattem , ridurfi con celerità in falvo nelle loro Provincie. Solo il Nalfau reftò in quelle parti, per vedere ciò, che 1’ occaiione portatte. Ma , refofi in quedo mentre Bolduch all’ Oranges, fù egli pure condretto d’ allontanarli. Li Spagnuoli per l’applicarioni, tutte intente all’ Italia , dove fperavano grandi profitti, non rifentivano le perdite altrove j anzi, in vece di vendicarli, offerirono alle Provincie unite di nuovo le tregue , le quali da alcuni, fianchi horamai della guerra, intefe con applaufo, in fine dalla parte maggiore fi riattarono, dopo lunghe conteilationi, a perfuafione de’Mi-nillri Veneti, e de’ Franceii, che ve li rimetterò con gran premura , per dubbio , che , faldata quella gran dillrattione , andaf-fe tutta la piena dell’Armi a traboccare fopra l’Italia. E ne tenevano ben giuda cagione j perche , non ollante gl’ impieghi altrove , vedevano accodarli a’iuoi confini un forbitiflimo Efer-cito di Ferdinando. Egli fece precorrere lettere a’ Cantoni d’ Helvetia, nelle quali chiedeva il tranfito all’armi fue pe’l loro Paefe ; & in oltre , che a decoro , e iicurezza delle fue Infegne gli folfe permetto con pro^rii foldati di cudodire i pafli. Con tale indanza miravano più i Cefarei ad addormentar’ i Grifo m , e i lor Collegati, per coglierli (proveduti, che ad ottenere quanto dimandavano da’ Cantoni. Ne riufeì fallace 1’ oggetto j perche, mentre con le foliie lentezze fi radunavano gli Svizzeri in Bada, e che a quella parte con grande agita-none fi rivoltavano gli animi di tutti, e gli ofKtii de’ Principi intereflati, ruminandoli nella Dieta le forme di negar’il patto, & i mezzi d’ opporli j le militie Ceiaree, unite a Me-minghen in Suevia , indi con grande celerità calando a Co-ftanza , & ad Uberlinghem ricevuta la mollra, fi portarono a (òrprendere lo Steich , palio fornllimo della Rhetia. Non fù diffìcile 1’ occuparlo , ettendo ftbrnùo : anzi in tutto il Paefe, in luogo delia difefa, prevalendo la confufione, e il timo-