176 DELL’ HISTORIA VENETA 1618 che ragionevolmenre potrà il tempo preferite chiamarfi feco-m'dihohe'. 1° *erro» e ^ fangue. Il cominciamento di mali sì gravi anta par , nella Bohemia proruppe col tumulto del Regno, che fù ere-^infiapact duto la caufa, e nientemeno la cautione della Pace d’Italia. initoiia., Perciò non è fuori di propoiìto dedurne i motivi , e i fuc-ceflì 3 impercioche , non altrimenti , che nelle congiuntioni de’ gran Pianeti, da’ quali dipendono i più notabili effetti , l’influenze dell’uno alterano le difpofitioni degli altri $ anco ne gli affari, & intereilì concatenati de’Principi, gli accidenti , ò buoni, ò rei dell’una parte fi rifentono gravemente nell’ altra. Pareva horamai il Rè Ferdinando adottato dalla fortuna alla fperanza, & alla fucceffione dell'imperio ,* perche, fenza heredi, mancando la prole mafculina, ancorché nume-rofa di Maffimiliano Secondo, all’altra linea di Carlo, fù di lui Fratello, fi devolvevano gli Stati j onde a Ferdinando, raccolta già la Corona di Bohemia , hora quella d’Ungheria s aggiungeva , per iftradarlo alla Cefarea ancora, & in fua tetta unire la Dominatione , e gli Stati di tutta la Caia in Germania . Ma non mancavano oppofìtioni , e difficoltà , fve-gliandofi le gelofie degli Stranieri vicini per timore di tanta Potenza, e nel cuore de gli fteffi Alemanni ferpendo il dub-pr*venute ^,0 di cader finalmente fotto il giogo di vii fervitù, fe per-dal veder fi petuaiTe ne gli Auftriaci l’imperio , in particolare , fe lo ^avUdZ'a. conferiifero a Ferdinando , in cui unendoli la forza di tutte dola coro- l’hereditarie Provincie, credevano di ftringere Tempre più quella catena, dalla quale fi trovavano cinti già qualche tempo. n]lTjumlìi? Alla politica de’ Principi, & al zelo de’ Popoli ferviva ugual-deiiaUfii- mente la Religione di prefetto, e motivo : impercioche Fer-g,one' dioando nella Cattolica fede allevato , efecrava qualunque errore , e perciò quanto , fuccedendo al Padre , trovò gli urnafr’' Stati Patrimoniali ingombrati da falfe opinioni, altrettanto nellaprijii- con infignc pietà haveva applicato a promuovere il vero culto , con tale fucceifo , che horamai quelle Provincie fi rallegravano d’eflere al grembo dell’antica Religione refti-tuite. Non era ciò riufeito fenza qualche feverità $ onde molti , per non Iafciare gli errori , aftretti ad abbandonare la Patria , & a vendere i Beni , altrove fi trattenevano poveri, e mal contenti 5 & altri elpulfi per forza , e confricate le