l’annunziatore delle tempeste logorato dalle tempeste, non il Gorkij pubblicista, ma il Gorkij poeta elementare del mare e della steppa, delle montagne e dei fiumi... ». A render più simile il confronto contribuì l’analogia tra Sa vita dei due scrittori. Anche Ivanov come già Gorkij è arrivato alla letteratura come autodidatta, dopo aver vagabondato durante molti anni della giovinezza, facendlo ogni sorta di mestieri, dal compositore tipografico al mar rinaio, dal clown al lottatore, ecc. Se si paragona poi il successo dei primi racconti di Ivanov a quello di Malfar Cudra, di Celkas e degli altri racconti che avevano^ rivelato Gorkij alla Russia e al mondo bisogna aggiungere che in tutte le epoche e in tutte le condizioni è possibile l’entusiasmo del pubblico per l’ispirazione immediata, per il lirismo. I primi racconti di Gorkij erano imbevuti infatti di un elementare lirismo', e il lirismo è stato in tutti questi anni di attività letteraria la nota dominante nei racconti e romanzi di Vsevolod Ivanov. A causa di questa tendenza lirica forse, così spesso si sente attraverso il racconto la persona dell’autore e tanti particolari si ammassano intorno al soggetto iniziale, riducendo spesso l’arte del narratore a quella de! bozzettista! Ma quel che racconta, quel che dipinge Ivanov lo conosce assai bene : il contadino siberiano e il chirghiso non hanno forse avuto mai nella letteratura russa un simile descrittore. La rivoluzione del contadino : i suoi racconti sono più che altro scene della crudele esistenza dei rivoltosi. Ma giustamente fu osservato che i contadini lottano per il diritto di organizzar questa vita e non per dei * 95 *