58 QUANTO SIA ANTICA LA POPOLAZIONE NEOLITICA 1)1 CRETA III. Cronologia dell’epoca neolitica in Creta. Veniamo ora al grave problema dell’età che possiamo attribuire ai depositi neolitici di Creta. Nel primo pozzo A erano più di tre metri di terreno neolitico; nell’altro pozzo B trovammo circa cinque metri del medesimo terreno prima di giungere sulla terra vergine. A Cnossos l’Evans ne ebbe m. 6,43. Tanto sono spessi i detriti umani della gente neolitica che visse sulla collina di Phaestos e di Cnossos. La posizione elevata e il declivio delle colline non ha permesso che le alluvioni accumulassero materiali, anzi dobbiamo supporre che una parte venne esportata colle pioggie. La terra nera che scavammo sotto le mine dei palazzi venne portata dagli uomini ed è composta dai residui dei pasti, dalle ceneri e dai carboni dei focolari, dalla distruzione delle capanne, da quanto viene gettato via intorno alle abitazioni, insieme alle immondizie. In Sicilia, a Cannatello presso Girgenti, ho trovato depositi simili che avevano lo spessore di quattro metri1), e fatta l’analisi chimica risultò che era una terra ricca di fosfati e di materie organiche, come quella delle terremare che ebbe un’origine identica. Si tratta di arguire quanto di questa terra nera coi rifiuti ed i cocci delle stoviglie possa accumularsi in un secolo sopra il suolo dove abita una popolazione neolitica. Nello stato attuale non abbiamo alcun dato sicuro pèr stabilire la misura del tempo col quale crescono di spessore tali depositi. Il primo tentativo ragionevole venne fatto da Arturo Evans a Cnossos2). Sopra lo strato ultimo del neolitico, Evans trovò vasi neri lucenti, che vennero pure in luce ad Abydos, dove, essendo una merce esotica, si suppose fossero portati da Creta: inoltre si trovarono in questo strato vasi di tipo egiziano della prima dinastia, imitati dagli artisti di Cnossos. Si ebbe così un punto fisso per la cronologia negli strati di Cnossos. Sopra questi vasi stanno metri 5,35 di terreno, prima di arrivare alla superficie della collina a traverso le rovine dei palazzi di Cnossos. A tale spessore l’Evans, accettando il parere del Lepsius, per la cronologia egiziana, attribuisce l’età di 5800 anni, ciò che darebbe un aumento 1) A. Mosso, Villaggi preistorici di Cablare e Cannatello, in Monumenti antichi, XVIII, 1908, Tar. VI. 2) A. Evans, The Palaces of Knossos, in Annual of thè British Scliool at Athens, n. X, 1903; 1904, p. 19.