190 LA COLORAZIONE DEL CÒRPO E I DISEGNI STAMPATI SULLA PELLE pertorio dei sigilli a bottone dei depositi egizi dalla VI alla XI dinastia,,. Sono perforati quasi tutti per essere sospesi ad una cordicella; ordinariamente hanno l’incisione da una sola parte, alcuni da due1), come la fig. 129 B. Le figuré 129 e 130 rappresentano alcune pintaderas della tholos di Haghia Triada fatte di avorio. Pel maggior numero sono disegni semplici geometrici, e solo eccezionalmente compaiono foglioline e figure di animali, nodi e rabeschi. Avendomi il professor Halbherr comunicato il dubbio di essersi sbagliato nel considerare come sigilli tutta questa collezione di oggetti d’avorio, d’osso, di steatite ed anche di terra cotta, mi accinsi ad un’analisi della ricca collezione di sigilli del Museo di Torino, e trovai parecchie pintaderas, delle quali riproduco le fotografìe. Le figure 131A B sono identiche a quelle di Haghia Triada. Il nodo Fig. 130. — Pintaderas della grande tholos di Haghia Triada fatte in avorio. ad S della figura 130 E esiste pure nella collezione di Torino (fig. 131D). Altre che non fotografai rappresentano un intreccio di linee messe senz’ordine, oppure una croce con decorazione negli angoli simili alle pintaderas (tigg. 129 D, 130 B). Che non servissero come sigilli ci convince la grandezza eccessiva di alcune pintaderas della grande tholos. Tsountas 2) trovò nella Tessaglia, in un villaggio che rimonta alla fine dell'età neolitica, parecchie pintaderas. Una rassomiglia pel disegno a quelle di Haghia Triada e dell’ Egitto. Una croce divide il campo, e negli angoli della medesima vi sono triangoli, cioè due linee ad angolo con una bissettrice come nella fig. 129 D. Un altro motivo che diventò comunissimo nelle terremare, e che J) tino cubico con figure di animali su tutte le sei faccie lo pubblicai nel volume sugli scavi di Creta (fig. 104, pag. 194). 2) Efruspit 'Ap%ato\oytxy, 1902, tav. I.